Carenza dei medici di base, Bavutti: «Basta perdere tempo. La Lombardia ha fatto la sua parte, adesso pretendiamo risposte dal Ministro»

Per la referente della Lega di Pantigliate e di Mediglia la Regione Lombardia ha fatto il massimo nell'ambito delle sue competenze, e ora tocca al Ministero della Salute fare la sua parte

Anna Bavutti

Anna Bavutti

«La Lega è stata la prima forza politica a puntare i riflettori sulla carenza dei medici di base. La Regione Lombardia ha fatto il massimo nell'ambito delle sue competenze: ha concesso ai medici di base la possibilità di aumentare il massimale di assistiti;  ha aumentato il massimale di pazienti per i medici in formazione, da 650 a 1000; ha potenziato le borse di studio di specialità per il triennio 2021-2024; ha formulato richieste al Ministero per la rimodulazione e l'incremento degli accessi alle facoltà di medicina; ha attivato remunerazioni extra per i medici di base che decidono di lavorare in “zone disagiate", in cui c'è carenza di medici di medicina generale. Inoltre  la nuova legge regionale sulla sanità, prevede nuove risorse per i medici che lavorino in gruppo nei poliambulatori e fondi per diminuire le liste d'attesa e per acquistare nuovi strumenti e innovative tecnologie. Ora pretendiamo risposte veloci e concrete dal Ministro Speranza: basta perdere tempo!», così si espressa Anna Bavutti, referente Lega delle sezioni di Pantigliate e di Mediglia in un comunicato sull’argomento.