Mediglia, una via o una piazza in ricordo dei Martiri delle Foibe e degli esuli istriani

Approvata la mozione del Presidente del Consiglio Comunale a favore della giornata del ricordo

La seduta del Consiglio comunale del 27 novembre 2017

La seduta del Consiglio comunale del 27 novembre 2017

Il nonno del Presidente del Consiglio Alessandro Bonfanti è stato un esule istriano

Mediglia - Nel Consiglio Comunale del 27 novembre scorso è stata approvata all’unanimità la mozione per l’intitolazione di una via, di una piazza o di un edificio comunale ai profughi istriani, fiumani, dalmati e ai Martiri delle foibe. La mozione è stata redatta dal Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Bonfanti, che già alla fine di settembre aveva richiamato l’attenzione dell’Amministrazione e sollecitato alla discussione al primo Consiglio possibile. «Ho promosso questa mozione prima di tutto per l’amore della storia - spiega Bonfanti nipote di un esule istriano -, che è maestra di vita e insegna a tutti coloro che hanno la cura di osservare. Considerare l’importanza della verità storica è il fondamento per la sua corretta divulgazione». Di seguito, la mozione, che non ha trovato resistenze al momento dell’approvazione, riporta anche altri due punti: commemorare la giornata del 10 febbraio con adeguate cerimonie e l’impegno per gli istituti scolastici a proporre iniziative dirette alle nuove generazioni. «La Legge n. 92 del 2004 - continua il Consigliere -, approvata da diversi gruppi parlamentari, e voluta fortemente dall’allora Presidente della Repubblica Ciampi, istituisce il 10 febbraio come giorno del ricordo perché non si perda una pagina della nostra storia vergognosamente dimenticata. Questa mozione nasce proprio al fine di definire il ricordo storico del nostro passato - conclude Bonfanti -, per pensare ad un futuro per le nuove generazioni basato su diverse visioni e fondato sulle solide basi della storia comune».