"Speculazione politica" contro "mancanza di rispetto istituzionale": scontro tra FdI e PD sulla cessione degli immobili del Pio Albergo Trivulzio
Accuse incrociate tra i due partiti sulla vendita del patrimonio immobiliare al fondo Invimit, Majorino critica Tronca per il rifiuto al dialogo con gli inquilini, Bestetti lo difende: «inquilini fragili garantiti»

La protesta davanti al Pio Albergo Trivulzio Foto MIANEWS
MILANO (MIANEWS)– La decisione del Pio Albergo Trivulzio (Pat) di cedere parte del proprio patrimonio immobiliare al fondo Invimit continua a suscitare un acceso dibattito politico. Esponenti di Fratelli d'Italia (FdI) e del Partito Democratico (PD) si sono confrontati duramente, scambiandosi accuse reciproche riguardo alla gestione dell'operazione e alle sue implicazioni sociali.
Le critiche del Partito Democratico
I consiglieri comunali del PD Federico Bottelli, Alessandro Giungi e Simonetta D'Amico hanno partecipato al presidio organizzato dagli inquilini e dai sindacati davanti alla sede del Pat. In una nota congiunta, hanno dichiarato: «Questa mattina abbiamo partecipato al presidio di inquilini e sindacati davanti al Pat per protestare, ancora una volta, contro le politiche del commissario straordinario Tronca che sostanzialmente ignorano le richieste di salvaguardare i diritti dei moltissimi inquilini di abitazioni del Pat in difficoltà economica. Nel novembre dell’anno scorso il Pat ha conferito in un fondo immobiliare parte del patrimonio residenziale e fonti ci dicono che è prossima la cessione di un altro pezzo di patrimonio. Quello che chiediamo è semplice: di poter essere ascoltati dal commissario per ottenere delle tutele degli inquilini con redditi medio-bassi». I consiglieri hanno inoltre lamentato la mancata disponibilità al dialogo da parte del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca: «Avremmo voluto discutere con il commissario Tronca o con un suo delegato delle decisioni future da prendere e degli errori già commessi ma ci è stato negato tale incontro, mostrando una totale mancanza di rispetto istituzionale e di attenzione verso il Consiglio comunale di Milano».
Anche Pierfrancesco Majorino, capogruppo del PD in Regione Lombardia e responsabile nazionale per il diritto alla casa del partito, ha espresso il proprio disappunto: «Il fatto che il commissario straordinario del Pat, il prefetto Francesco Paolo Tronca, si sia rifiutato di incontrare le organizzazioni sindacali degli inquilini al termine del presidio di oggi non è solo un errore, è un clamoroso segno di debolezza riguardante la gestione di una vicenda nata male e gestita peggio. Il dialogo con le organizzazioni sindacali per noi è un elemento essenziale, in particolare per affrontare le tante questioni aperte ed estremamente preoccupanti».
La replica di Fratelli d'Italia
Dal fronte opposto, Marco Bestetti, consigliere di FdI in Regione Lombardia, ha difeso l'operato del commissario Tronca e criticato le posizioni espresse dalle forze di opposizione: «Pur ricordando che il Pio Albergo Trivulzio non si occupa di dare alloggi agli indigenti, ma di erogare prestazioni socio-sanitarie e socio-assistenziali ai cittadini, mi preme rassicurare tutti che la tutela degli attuali inquilini in condizioni di fragilità è già stata ampiamente garantita dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca in tutte le sedute di commissione dedicate all'operazione di riorganizzazione immobiliare dell'ente che si sono tenute sia in Regione che in Comune. Il commissario Tronca è stato chiarissimo, quello che invece non mi è chiaro è se a sinistra ci sono o ci fanno. In entrambi i casi, lo scenario è desolante. Capisco che vogliano alimentare costantemente un clima di terrore tra gli inquilini a meri fini elettorali, rappresentando inesistenti operazioni speculative ma qui l'unica speculazione è quella politica da parte loro. Come Fratelli d'Italia, stiamo seguendo con grande attenzione e senso di responsabilità il programma di conferimento degli immobili nel fondo gestito da Invimit e non abbiamo alcun motivo di dubitare che gli impegni assunti pubblicamente dal commissario Tronca siano rispettati».
Bestetti ha inoltre sottolineato la fiducia nel commissario: «Forse, la sfiducia del Partito Democratico verso il commissario Tronca, che è stato nominato da Regione Lombardia in pieno accordo con il Comune di Milano, è in realtà una sfiducia verso il sindaco Sala, che conosce questa operazione fin dalle origini. Le loro tensioni interne non ci interessano, ma almeno evitino di giocare con la pelle e le preoccupazioni degli inquilini».
La vicenda evidenzia profonde divisioni politiche sulla gestione del patrimonio immobiliare pubblico e sulle politiche abitative, con accuse reciproche di strumentalizzazione e mancanza di trasparenza. Mentre il dibattito prosegue, gli inquilini attendono risposte concrete sul loro futuro abitativo.