La lista civica “Insieme Per San Donato” chiede trasparenza all'Amministrazione

«La scelta di Massimiliano Bella di rassegnare le dimissioni gli fa onore, ma conferma che la nostra battaglia per la trasparenza ha ben fondamento»

Gina Falbo e Vincenzo Di Gangi

Gina Falbo e Vincenzo Di Gangi

«Noi non ci tiriamo indietro, ne parleremo in Consiglio Comunale»

San Donato Milanese – La notizia delle dimissioni del vicesindaco Massimiliano Bella non è riuscita a placare le acque, al contrario i consiglieri Falbo e Di Gangi di “Insieme per San Donato” ora chiedono all'Amministrazione che venga fatta chiarezza sul suo operato. La decisione estrema e inaspettata del Vicesindaco, è maturata in seguito alla mozione di sfiducia nei suoi confronti depositata dalla lista civica “Insieme per San Donato” l’1 febbraio. Nella suddetta mozione l’accusa era di conflitto di interessi, di incompatibilità tra l’attività professionale di Bella e il ruolo amministrativo da lui ricoperto in Comune, dove ricopriva il ruolo di assessore con delega all’urbanistica. Inoltre secondo il decreto legislativo Tuel, i membri della giunta non potrebbero esercitare la professione privata nell’ambito del territorio comunale.

Nonostante le dimissioni, alla base dell’insoddisfazione della Lista Civica vi è la decisione della Giunta di non volere più tornare più sulla questione, definita dall’Amministrazione ormai chiusa. Da qui è sorta la decisione di redigere un comunicato stampa, nel quale si sottolinea nuovamente la necessità di dibattere in Consiglio Comunale gli argomenti trattati nella mozione: «Ciascuno può valutare – scrivono i consiglieri comunali della Lista civica Insieme per San Donato Gina Falbo e Vincenzo Di Gangi - la rilevanza delle questioni che abbiamo posto. La scelta del Vicesindaco di presentare le sue dimissioni, gli fa onore, ma conferma che la nostra battaglia per la trasparenza ha ben fondamento. Prendiamo atto che la Giunta non dà spiegazioni dell'accaduto e afferma che farà "di tutto per contrastare questa deriva". Se la deriva che la Giunta vuol contrastare é quella di chi si batte per chiedere il rispetto della legge, ce ne dispiace. Noi non ci spaventiamo, non ci tiriamo indietro. Discuteremo comunque in Consiglio Comunale le delicate questioni di trasparenza evidenziate da questa vicenda perché, oltre a questa, abbiamo presentato altra mozione relativa al rispetto della normativa sugli incarichi professionali e sulle eventuali situazioni di incompatibilità da parte dei pubblici amministratori sandonatesi».