Segrate, Comune e Acquamarina nel mirino del M5S
L’attenzione dei pentastellati si è concentrata su Acquamarina S.r.l. e i rapporti intessuti con il Comune che hanno portato un enorme buco nelle casse
Lunedì 25 settembre il consiglio comunale di Segrate è stato particolarmente animato dal fronte M5S. L’attenzione dei pentastellati si è concentrata su Acquamarina S.r.l. e i rapporti intessuti con il Comune che hanno portato un enorme buco nelle casse di quest’ultimo. Crediti stralciati, aiuti economici forniti, debiti appianati e addossati per un totale di 735.000 euro, sono le rivendicazioni del movimento che non solo ha chiesto delle motivazioni e spiegazioni ma anche una soluzione per il problema economico non indifferente.
Dopo aver sottolineato che la società, ormai fantasma, e il Comune siano due entità distinte, i grillini hanno ricordato come esista la concreta possibilità che il Tribunale condanni il Comune di Segrate a pagare il debito contratto dalla società Acquamarina (300.000 € dei 735.000 € prima citati).
Citando le dichiarazioni di qualche mese fa del Sindaco Micheli «È certamente intenzione di questa amministrazione fare chiarezza sull’intera vicenda di Acquamarina S.r.l. e agire perché vengano accertate nelle sedi competenti eventuali responsabilità amministrative e/o penali, ottenendo il risarcimento di eventuali danni causati al Comune» le rivendicazioni dei pentastellati, aiutate dalla realtà dei numeri, si alzano forti e chiare.