SpinoFutura: no alla casa di riposo “per pochi” in via Ungaretti, al posto della piazza pubblica

Riccaboni: «Vogliamo fortemente una RSA per ospitare i nostri anziani, e ci batteremo al fianco dei tanti cittadini che sostengono la nostra visione affinché la casa di riposo venga sì fatta, ma in un’altra area».

Paolo Riccaboni candidato sindaco di Spino Futura

Paolo Riccaboni candidato sindaco di Spino Futura

Spino D’Adda, 15 luglio 2021 – «Durante gli scorsi giorni - recita una nota stampa della lista Spino Futura - è stata presentata in Cascina Carlotta la nuova RSA. Una residenza privata da 160 posti letto distribuiti in due palazzine da 3 e 2 piani, per un blocco di cemento di 25.000 metricubi recintato e inaccessibile, completato da 150 parcheggi privati che occuperanno il posto dei parcheggi pubblici dell’area mercato. Un mostro di cemento, che sorgerà nel cuore di Spino D’Adda, in via Ungaretti».

SpinoFutura, lista candidata alle prossime amministrative di ottobre con alla guida Paolo Riccaboni, puntualizza la propria posizione al riguardo, per ribadire all’intera cittadinanza la volontà di includere nel proprio manifesto una RSA al servizio degli spinesi, senza però rinunciare all’idea della piazza in via Ungaretti.

«Nel nostro disegno di paese e nel programma che stiamo preparando in vista delle prossime elezioni abbiamo fortemente voluto anche una casa di riposo per gli anziani. Abbiamo ascoltato in più occasioni la cittadinanza, siamo consapevoli di questa importante necessità e la realizzazione di un luogo idoneo ad accogliere le persone non più giovani sarà per noi una priorità da perseguire – afferma Paolo Riccaboni -. Allo stesso modo, non possiamo dimenticare che Spino D’Adda è un paese senza un vero e proprio centro, un luogo di incontro e aggregazione, cruciale per lo svolgimento della vita e dell’economia del paese. Vogliamo fortemente una RSA per ospitare i nostri anziani, ma al contempo non siamo disposti a rinunciare alla piazza in via Ungaretti. Faremo il possibile per impedire che venga costruito questo mostro di cemento nel cuore di Spino D’Adda e ci batteremo al fianco dei tanti cittadini che sostengono la nostra visione affinché la casa di riposo venga sì fatta, ma in un’altra area».

SpinoFutura incontrerà i cittadini sabato 17 luglio dalle ore 15.30 presso il mercato, per discutere del proprio programma e soprattutto spiegare la propria visione in merito alla realizzazione della RSA in via Ungaretti.

«l progetto si sviluppa su un'area enorme di 18500 metri quadri che va ad occupare non solo il prato, ma anche i pioppi cipressini, i parcheggi esistenti, l'area mercato e parte di via Ungaretti (area viola).
Gran parte di quest'area sarà murata e recintata, quindi totalmente inaccessibile; contornata da un muro sormontato da una rete metallica (area rossa).
Al suo interno 22500 metri cubi di cemento senza alcuna soluzione di continuità con altezze fino a dodici metri su tre piani per 6200 metri di superficie utile (area grigia).
Per il resto cinquemila metri quadri di asfalto a parcheggi, in maggioranza privati (area gialla).
Emblematico il confronto con la torre e l'area dell'acquedotto per comprendere l'ingombro colossale di cemento e asfalto (area azzurra).
Superfluo questa volta un mio commento, e comprensibile perché si parli di mostro conficcato nel cuore del paese»

«l progetto si sviluppa su un'area enorme di 18500 metri quadri che va ad occupare non solo il prato, ma anche i pioppi cipressini, i parcheggi esistenti, l'area mercato e parte di via Ungaretti (area viola). Gran parte di quest'area sarà murata e recintata, quindi totalmente inaccessibile; contornata da un muro sormontato da una rete metallica (area rossa). Al suo interno 22500 metri cubi di cemento senza alcuna soluzione di continuità con altezze fino a dodici metri su tre piani per 6200 metri di superficie utile (area grigia). Per il resto cinquemila metri quadri di asfalto a parcheggi, in maggioranza privati (area gialla). Emblematico il confronto con la torre e l'area dell'acquedotto per comprendere l'ingombro colossale di cemento e asfalto (area azzurra). Superfluo questa volta un mio commento, e comprensibile perché si parli di mostro conficcato nel cuore del paese»