Roggia Colturana, ambientalisti: «Analisi fatte in un laboratorio certificato. Abbiamo chiesto tre incontri e il giorno prima sono stati cancellati»

Associazione per il Parco Sud Milano e WWF Martesana Sud Milano sfidano il Sindaco: «Nel caso renda pubbliche le comunicazioni da organi di controllo tese a minimizzare gli scarichi da inquinanti industriali, sminuendole a scarichi civili»

Anche Rai 3 Lombardia si è occupata della vicenda

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Al telefono con un attivista dell’Associazione Parco Sud Milano ci spiegano che «non è vero che non abbiamo mai accettato di collaborare. Abbiamo chiesto tre incontri con l’Amministrazione e il giorno prima sono stati rifiutati, abbiamo le email. Oltre cosa si può fare, adesso per intervenire immediatamente ci sarebbe da chiedersi cosa si sarebbe potuto fare in questi due anni che non è stato fatto. Chiediamo la completa dismissione di questi scarichi. I termini delle Ordinanze sono scaduti a ottobre 2022. Il sindaco potrebbe fare fermare la produzione delle industrie del comparto  fino a quando non sia ripristinata la legalità».

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Perizia del Dr. Oscar Ghizzoni
(Ordine Chimici Lombardia 3200) scarica il PDF

Associazione per il Parco Sud Milano e WWF Martesana Sud Milano rendono pubblica una replica che hanno invito al Giulio Guala sindaco di Colturano:
«Gentile Sindaco, la sua risposta a mezzo stampa alla nostra denuncia relativa alla contaminazione della roggia a Colturano non lascia soddisfatti né noi né i cittadini che desiderano conoscere la verità.
Gli sversamenti dal Polo Industriale alla roggia irrigua Colturana non sono “presunti”, come lei afferma, ma un dato di fatto reale, verificato in più sedi, e incontestabile. Le analisi, effettuare da un laboratorio certificato e corredate dalla  perizia di un esperto forense accredito, sono state realizzate su campioni di acque e fanghi raccolti sulla roggia in vicinanza dei capannoni industriali, alla presenza di una Guardia Ecologica Volontaria in servizio, quindi di un pubblico ufficiale.
Ci sorprende la sua dichiarazione secondo cui Arpa (Agenzia Regionale Protezione e Ambiente), ai primi del 2022  “segnalava scarichi di natura domestica e di provenienza civile”. A noi risulta invece che, il 25 febbraio 2022, Arpa abbia inviato al suo comune il verbale di un sopralluogo in emergenza a seguito della segnalazione di uno scarico anomalo (effettuata dalle associazioni ambientaliste). In tale ultimo documento si legge che “a fronte di quanto rilevato in sede di sopralluogo, si ipotizza che gli scarichi di una o più utenze della zona industriale di via delle Industrie possano essere collegati al cavo tombinato invece che alla pubblica fognatura”. Inoltre, sempre Arpa chiede un provvedimento del Sindaco per la ".. immediata disattivazione di tutti gli scarichi..", precisando che  " ..l'allaccio di scarico di acque reflue industriali alla pubblica fognatura dovrà essere preventivamente autorizzato secondo quanto disposto...". Nel caso lei abbia ricevuto comunicazioni -ufficiali o meno- da organi di controllo tese a minimizzare gli scarichi da inquinanti industriali, sminuendole a scarichi civili, le renda pubbliche. Servirà a chiarire meglio la situazione e le responsabilità, a tutela di tutti. Come sempre rimaniamo disponibili al dialogo».


Perizia del Dr. Oscar Ghizzoni (Ordine Chimici Lombardia 3200)

avv.-dini---culturano.pdf