Il villaggio di Natale, realizzato all’Ippodromo di San Siro e ribattezzato “Il sogno del Natale”, è stato presentato come una meraviglioso parco a tema natalizio per Milano, che con i suoi 30 mila metri quadrati si è aggiudicato anche il titolo di villaggio di Natale più grande d’Italia. Dal 5 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, il villaggio avrebbe dovuto trasportare i bambini nel magico mondo del Natale attraverso un percorso che inizia con il Quartier Generale di Babbo Natale passando per la Fabbrica dei Giocattoli e la Casa degli Elfi fino al Ricovero della Slitta di Babbo Natale con le renne. Per i bambini è stato allestito anche un Ufficio Postale con una Stanza delle Scritture dove possono scrivere la loro lista dei desideri, farsela timbrare e imbucare la letterina con l’aiuto degli elfi. Il tutto imbastito con spettacoli dal vivo, acrobati e giocolieri.

Fin dalla sua apertura però il villaggio ha avuto qualche problema. Prima lo stop al cantiere per violazione delle norme antinfortunistiche, poi, a causa del maltempo, i forti rallentamenti dei lavori per l’allestimento del villaggio hanno obbligato l’organizzazione a posticipare l’apertura, che è slittata al definitivo 5 dicembre causando qualche disagio per chi aveva comprato i biglietti per le date precedenti (ai quali sono state assegnate date di visita successive all'apertura).  

Dopo il primo week end di apertura del villaggio però sui social si sono scatenate le polemiche e i commenti negativi dei primi visitatori, tanto che è stata creata addirittura una pagina facebook apposita per il rimborso dei biglietti chiamata “villaggio del sogno di natale…rimborsi”. I clienti insoddisfatti sono sempre di più, e la denuncia che si leva da più parti è che le attrazioni non sono all’altezza di quanto pubblicizzato.

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Il malcontento è generale, le famiglie sono arrivate da tutta Italia per vedere il magico villaggio di Natale, e sono rimaste deluse. Un visitatore scrive su Facebook: «Giornata da dimenticare.. arrivati dalla Sardegna apposta e con 3 bambini; ingannati da una pubblicità fasulla abbiamo creato per un mese un sogno del Natale ai nostri bambini che poi non si è avverato». E dopo le immagini pubblicate sui social, molte persone che hanno comprato i biglietti per i prossimi giorni stanno rinunciando e chiedendo il rimborso dei biglietti, che in molti hanno comprato su TicketOne, che ovviamente non rimborsa i diritti di prevendita.

Le aspettative che si erano create intorno al villaggio più grande dell’Europa non si sono rivelate veritiere», ha affermato Marco Maria Donzelli, presidente del Codacons: «le numerose lamentele dei consumatori lo dimostrano. Ora la società organizzatrice si attivi prontamente a rimediare alle criticità evidenziate e rimborsi chi purtroppo non ha potuto godere dello spettacolo promesso. Presenteremo una diffusione alla società organizzatrice dell’evento Out of Border Srl affinchè provveda in tal senso». Molti visitatori insoddisfatti stanno aderendo all'inziativa del Codacons, per il rimborso del biglietto, perchè la pubblicità delle attrazioni è stata ingannevole. I prezzi dei biglietti di ingresso variano a seconda della tipologia: adulti dai 16 ai 28 euro, bambini fino a 12 anni dai 13 ai 23 euro, naturalmente oltre i diritti di prevendita che in ogni caso non verranno rimborsati.