Milano, tre spritz per 45 euro, lo scontrino della discordia

La vicenda ha diviso il popolo del web, da un lato c’è chi dice che “le vittime” se la siano cercata, altri che sia una vergogna

Uno scontrino particolare, da notare che è solo il numero 32 della giornata

Uno scontrino particolare, da notare che è solo il numero 32 della giornata

Il buffet? consisteva in una ciotola di patatine "da supermercato"

Tutti sono a conoscenza del fatto che Galleria Vittorio Emanuele II a Milano è uno dei luoghi più cari di questa terra, sia per cenare che per fare un classico aperitivo. Ma a che prezzo? Un uomo l’ha scoperto a sue spese pochi giorni fa, quando ha deciso di portare due ospiti stranieri a prendere un semplicissimo spritz in una location d’eccezione, ovvero il famoso “salotto di Milano”.  Anche “la vittima” era consapevole di dove si trovasse, ma all'arrivo del conto si è sentito ugualmente truffato, soprattutto tenendo conto di alcuni particolari. Infatti sulla carta del menù non erano stati riportati i prezzi, motivo per cui si è deciso di optare per lo spritz (che in molti bar si trova a 4-5 euro, o 7 in caso di buffet), inoltre l’aperitivo vero e proprio non consisteva in caviale e ostriche, bensì in una ciotolina di patatine definite “da supermercato” e nulla più. Bene, il conto per tre spritz e una ciotola di patatine è stato di 45 euro. 

L’uomo, leggermente sconvolto, ha così deciso di pubblicare sulla propria pagina Facebook la foto dello scontrino incriminato, e la notizia è stata riportata da MilanoToday, scatenando diverse e opposte reazioni sul web. Da un lato si trovano coloro che incolpano l’uomo definendolo “poco furbo” per non essersi informato prima dei prezzi, o che addirittura trovino i prezzi “normali” tenendo conto del contesto e della posizione centrale. Dall’altro c’è invece chi se la prende con i gestori, sottolineando come siano proprio questi atteggiamenti e prezzi anomali a causare cattiva pubblicità all’estero e tra i turisti. E sicuramente l’uomo ci penserà due volte prima di rimettervi piede, a meno che non sia provvisto di carta oro o assegni. Infine, osservando lo scontrino, non può che saltare all'occhio un dato estremamente curioso: Com'è possibile che si tratti solamente della ricevuta numero 32 quando l’orario risale a sera, ovvero alle ore 20.30?