Se le bici del bike sharing scompaiono, ci pensa il servizio “investigativo” di BikeMi

In un solo mese 118 casi risolti: recuperate 85 biciclette tradizionali e 33 a pedalata assistita. Essenziale il contributo dei cittadini, che inviano segnalazioni circa i mezzi abbandonati e vandalizzati

Una bici ritrovata anche in un canale a Peschiera

Le biciclette del bike sharing di Milano possono apparire come un facile obbiettivo per ladri e malintenzionati, così, ogni tanto, spariscono nel nulla. Per ovviare a questa situazione Clear Channel, gestore del sistema, in accordo con il Comune ha istituito dal 1° luglio un vero e proprio servizio investigativo, che ha permesso di risolvere 118 casi di veicoli scomparsi con il ritrovamento di 85 biciclette tradizionali e 33 a pedalata assistita. Molti utenti e cittadini riconoscono, anche sotto fantasiosi camuffamenti, le bici del servizio rubate, abbandonate  o vandalizzate e inviano segnalazioni sul web, pagine Social, email o Infoline, consentendo così di ritrovare i mezzi. Importante anche la collaborazione di Polizia locale e forze dell’ordine. La neonata squadra degli investigatori BikeMi identifica le biciclette che mancano all’appello alle rastrelliere e avvia le indagini, seguendo le tracce dei GPS in dotazione. A luglio sono state estratte dal Naviglio quattro bici BikeMi grazie ai responsabili dei Dragon Boat della Canottieri di San Cristoforo, poi premiati con l’abbonamento annuale al servizio. Grazie alla segnalazione di un cittadino è stato possibile ritrovare una bicicletta immersa in un canale di Peschiera Borromeo. Una due ruote a pedalata assistita è stata ritrovata nel cortile di un albergo di Milano e nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha tolto una bici gialla direttamente dalle mani di un malintenzionato. Attualmente gli investigatori del BikeMi sono sulle tracce di due biciclette elettriche che hanno lasciato l’Italia per l’Ucraina e la Romania. Una delle due è stata avvistata in un negozio di bici. BikeMi ha già chiesto la collaborazione delle autorità internazionali per restituirla ai milanesi. 
Redazione Web