Dal Comune di Milano oltre 1mln di euro per disoccupati, cassaintegrati ed esodati

Oltre 300 persone potranno essere inserite in un percorso di riqualificazione professionale, per porsi in sintonia con le nuove richieste del mercato del lavoro.

I percorsi saranno realizzati da Afol Metropolitana

A fronte di un tasso di disoccupazione generale che si attesta intorno all'8%, palazzo Marino ha approvato lo stanziamento di 1mln e 200mila euro a favore del reinserimento lavorativo di esodati, cassaintegrati e inoccupati. I percorsi di riqualificazione, del valore massimo di 3.500 euro ciascuno, e il relativo inserimento lavorativo, saranno realizzati da Afol Metropolitana (Agenzia Metropolitana per la formazione, l'orientamento e il lavoro). Il provvedimento si rivolge che abbiano perso il posto di lavoro per licenziamento o cessazione individuale entro il 30 giugno 2016, con età superiore ai 45 anni e residenti a Milano. «l’Amministrazione – spiega l’assessore alle Politiche per il lavoro, Commercio e Attività produttive, Cristina Tajani – intende mettersi a fianco dei cittadini in difficoltà lavorativa favorendo l’avvio di politiche attive per il lavoro che permettano la riqualificazione professionale dei singoli sulla base di percorsi personalizzati». Sarà il Comune di Milano a selezionare, nei prossimi mesi grazie e a un apposito bando, i soggetti che potranno accedere ai percorsi di ricollocazione e a stilare la relativa graduatoria che darà accesso ai servizi erogati da Afol Metropolitana, sino al completo esaurimento dei fondi stanziati. I percorsi sono finalizzati al ricollocamento lavorativo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, attraverso tirocini della durata non inferiore ai 6 mesi o attraverso il coinvolgimento dei singoli soggetti in progetti di lavori socialmente utili. «Afol Metropolitana ha saputo rinnovarsi – ha commentato Mattia Granata, Vicepresidente di AfolMet -  divenendo un'agenzia efficiente al servizio di comuni, cittadini e imprese dell’area metropolitana. Questa misura non è la prima pensata con il Comune di Milano e non sarà certamente l’ultima».
Redazione Web