Asili nidi e scuole per l’infanzia, a Peschiera Borromeo il partecipato convegno per la creazione dei nuovi Coordinamenti Pedagogici Territoriali
Sabato 6 maggio al teatro comunale si sono dati appuntamento educatori, insegnanti, tecnici, dirigenti ed esperti, del settore pubblico e paritario presenti nei comuni di Peschiera Borromeo, Mediglia, Pantigliate, Tribiano e Paullo

L'intervento di Stefania Accosa vicesindaco di Peschiera Borromeo
Duecento tra
educatori, insegnanti, tecnici, dirigenti ed esperti proveniente dal mondo
degli asili nido e scuole dell'infanzia hanno partecipato all'evento svoltosi
sabato 6 maggio a Peschiera Borromeo (MI) sul tema "Dalle linee pedagogiche alla rete- costruire il sistema integrato
dei servizi educativi 0-6". I partecipanti, insieme alle istituzioni
presenti sia pubbliche che private/paritarie, con la partecipazione altresì
delle Presidi, erano tutti appartenenti al Distretto comprendente
rispettivamente i comuni di Peschiera Borromeo, Mediglia, Pantigliate, Tribiano
e Paullo e hanno risposto con interesse all'invito dell'incontro al Teatro De
Sica che si poneva l'obiettivo di sensibilizzare sui temi della continuità dei
servizi 0-6 anni, proporre un orientamento, per poi concretizzare interventi
formativi, pratiche operative da applicare ai servizi del distretto. Il vento
di cambiamento è da ricondurre alla creazione dei nuovi Coordinamenti
Pedagogici Territoriali (CPT), e Peschiera ha coordinato in quanto capofila
l'iter della formazione del rispettivo CPT. Un percorso lungo e complesso che
nelle intenzioni porterà importanti
risultati nel campo dei servizi rivolti alla fascia d'età 0-6 anni.
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«Siamo arrivati a questo incontro - dichiara il vicesindaco di Peschiera
Borromeo Stefania Accosa, con delega ai servizi educativi e istruzione - in seguito a un importante tavolo di lavoro
plenario svoltosi su più appuntamenti presso il comune di Peschiera Borromeo e
il lavoro degli Uffici è stato esemplare, per questo siamo già a un ottimo punto
sulla tabella di marcia. Non è facile coordinare così tante voci e realtà ma è
emersa la volontà da parte di tutti di agire da squadra e nei gruppi di lavoro
è stato interessante vedere anche le diverse generazioni di educatori e
insegnanti a confronto. I Comuni sono tenuti a coordinare la programmazione
dell’offerta educativa 0-6 anni sul proprio territorio, costruendo una rete
integrata e unitaria di servizi e scuole, una rete quanto mai fondamentale per
garantire l'omogeneità dell'offerta educativa ricercata. Nel corso di questi
incontri caratterizzati da confronti costruttivi – sottolinea la componente
della Giunta Moretti -, sono state
individuate tematiche trasversali e priorità di intervento riguardanti i
servizi socio educativi, tutte atte a superare la logica di separazione tra le
due fasce esistenti in questione ovvero la 0-3 e la 3-6. Infatti è innegabile e
tangibile questa attuale separazione, questo passaggio distinto tra le due
fasce, sia dal punto di vista dell'impostazione educativa e didattica sia dal
punto di vista della formazione tra il personale e che di conseguenza sia
necessario intervenire per individuare le migliori modalità di raccordo tra di
esse, mirando quindi a una continuità verticale e orizzontale. L'alta
partecipazione - conclude - ha
dimostrato quanto stiano a cuore le generazioni di domani, quanto sia
importante garantire loro un contesto sempre più adeguato alle loro esigenze e
quanto possa essere costruttivo ascoltare chi la pedagogia la mette in pratica
ogni giorno».
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Preziosi e illuminanti gli interventi della prof.ssa Luisa Zecca (professore ordinario di Progettazione e valutazione dei servizi e degli interventi educativi presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca) e della prof.ssa Elisabetta Musi (docente di pedagogia dell'infanzia e del sistema integrato 0-6 alla sede di Piacenza dell'Università Cattolica).