Dal Presidente Mattarella per chiedere sostegno e tutela alle vittime di reati violenti

La peschierese Elisabetta Cipollone all'Importante incontro al Quirinale tra Istituzioni e famigliari delle vittime della strada e reati violenti

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

«Per la prima volta ci siamo sentiti ascoltati e l'interesse era bilaterale»

Si è svolto un importante incontro fra Istituzioni e Vittime al Palazzo del Quirinale, al quale hanno partecipato il varesino Livio Moiana e la peschierese Elisabetta Cipollone. Entrambi messi di fronte ad un dolore e ad una rabbia impareggiabili per l'omicidio dei loro cari, hanno portato la loro voce e il loro grido di solitudine in nome di tutte le Vittime che si sentono abbandonate dallo Stato proprio nel momento in cui lo stesso dovrebbe esser loro accanto. Solitudine avvertita da tanti che, alla fine, ha incredibilmente prodotto qualcosa di buono per tutti perché, perseverando nel chiedere risposte, Livio ed Elisabetta hanno ottenuto un primo, vero segnale concreto e sono stati invitati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che proprio di quella solitudine si è voluto interessare. Moiana e Cipollone spiegano che il progetto è quello di arrivare ad una proposta di legge che fornisca sostegno di vario tipo alle Vittime di reati violenti, o ai familiari di chi, a seguito di tali reati, ha perso la Vita. «Parliamo di una rete di contatti su scala nazionale, Vittime, familiari di Vittime , tutti abbandonati dalle Istituzioni- spiegano Livio ed Elisabetta- tutti nella stessa situazione. Di fronte ad un fatto così devastante non c'è' stato per alcuno un supporto psicologico, legale, informativo o economico.E' un'anomalia tutta italiana - proseguono - poiché negli altri paesi europei tutto ciò esiste ed arriva senza che nessuno debba neanche chiedere!». L'incontro svoltosi al Quirinale è stata la prima risposta concretamente ricevuta fino ad oggi. Infatti Moiana e Cipollone hanno incontrato il Dr. Montedoro, consigliere giuridico del Presidente della Repubblica e il Dr. Tufarelli, funzionario dello Stato su disposizione dello stesso Presidente della Repubblica Mattarella. «Per la prima volta ci siamo sentiti ascoltati - spiegano entrambi - e l'interesse era bilaterale». Ora l'intento è quello di individuare un giurista che possa collaborare alla predisposizione di una bozza di legge da presentare in Parlamento. Si vuole redigere una proposta di legge collettiva, non presentata da un'associazione sola o da una singola compagine politica. Cipollone e Moiana affermano una cosa di straordinaria importanza: «Tutti noi faremo un passo indietro in nome di una causa superiore per supplire ad un vuoto che fa male, senza alcun personalismo». Nascerà quindi una super squadra ove tutti saranno sullo stesso piano, tutti autori di un cambiamento uniti per firmare questa proposta di legge, in prima linea affinché altri possano avere il supporto a loro negato. «Abbiamo molta fiducia – ha dichiarato Elisabetta Cipollone - e siamo ottimisti sul fatto che qualcosa possa cambiare in materia di tutela alle Vittime di reati violenti. Non abbiamo mai perso la speranza di essere ascoltati e non abbiamo mai mollato. Ora andiamo avanti con forza e coraggio. È' un cambiamento culturale – conclude- ma l'Everest si comincia a scalare già dal primo passo».