Firmato il protocollo per il Grande Forlanini: ci sono anche Peschiera e Segrate

Parte così lo studio che darà vita all’oasi verde urbana, un parco da oltre 500 ettari che collegherà il centro di Milano a Segrate, Peschiera e L’idroscalo, con un sistema interno di piste ciclopedonali

Ci sono anche le firme dei sindaci di Segrate e Peschiera Borromeo sul Protocollo d'intesa per la formazione del Grande Parco Forlanini, siglato lunedì 5 novembre nella sede della Città Metropolitana di Milano. Un documento che avvia lo studio e la realizzazione di interventi che daranno vita all’oasi verde di oltre 500 ettari, nata dall'idea di un gruppo di cittadini riunitisi nell'Associazione Grande Parco Forlanini. Il progetto prevede la creazione di un parco aperto ai cittadini, con un sistema di piste ciclopedonali che collegheranno il centro di Milano con Segrate, l’Idroscalo e il Comune di Peschiera Borromeo e che valorizzeranno le attività agricole esistenti. 

«Grazie a questa progettazione – commenta Caterina Molinari, sindaco di Peschiera -, la nostra città potrà beneficiare di una rete di collegamenti con la città di Milano attraverso l’Idroscalo, mediante la riqualifica e il restauro dei tracciati storici esistenti e al potenziamento della rete ciclabile. Questa è un’importante occasione per i comuni di prima fascia come Peschiera Borromeo che possono collaborare con la città di Milano, dando vita a progetti sovra locali di pianificazione e utilizzo dei nostri spazi verdi». 

Il Protocollo, che avrà la durata di due anni, è stato siglato anche dall’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura di palazzo Marino, Pierfrancesco Maran. Vi sono poi le firme di Michela Palestra, Sindaco di Arese e presidente del Parco Agricolo Sud Milano, e di Roberto Cornelli presidente del Parco Nord Milano. Questi ultimi due enti metteranno a disposizione le competenze tecniche maturate negli anni di progettazione e gestione di aree verdi. Al Comune di Milano, che ha già sviluppato un masterplan e investito risorse in una rete di collegamenti ciclabili, spetterà la realizzazione di un ponte ciclabile sul Lambro e la promozione e lo sviluppo delle cascine e delle vie interpoderali, nonché la messa in rete di tutte le attività sportive e ricreative che insistono sul territorio. 

La prima fase del lavoro prevede la stesura di un documento programmatico che ricostruirà un’analisi delle maggiori criticità e opportunità e individuerà le fasi di lavoro, mentre la seconda fase svilupperà uno studio di assetto futuro del territorio.
Redazione Web

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Gli Amministratori al tavolo durante la firma del protocollo

Gli Amministratori al tavolo durante la firma del protocollo