La rivoluzione digitale dell’ICS De Andrè di Peschiera Borromeo, riceve i complimenti di Paola Frassinetti Sottosegretario del Miur |Video|

Attraverso i fondi del PNRR la scuola pubblica sta cambiando, gli insegnanti si sono formati con specifici percorsi, esistono progetti didattici che fin dalla Scuola dell’infanzia esplorano programmazione coding, robotica e competenze digitali multidisciplinari

Daniele Spanò, Paola Frassinetti e Andrea Scarpato

Daniele Spanò, Paola Frassinetti e Andrea Scarpato Il Dirigente Scolastico con il Sottosegretario e l'Assessore

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I complimenti del Sottosegratario di Stato avv. Paola Frassinetti

La rivoluzione digitale nella scuola pubblica, finanziata attraverso i fondi del PNRR, rappresenta un importante cambiamento nel sistema educativo italiano. L' Istituto Comprensivo Statale Fabrizio De André di Peschiera Borromeo è un esempio concreto di questa trasformazione. Qui, i docenti si sono impegnati e continuano a farlo, nella formazione continua per acquisire competenze digitali innovative. Grazie a progetti didattici all'avanguardia, la scuola ha integrato le nuove frontiere dell'insegnamento digitale multidisciplinare con il sapere classico. Oltre alla programmazione coding, sono introdotte anche la robotica e altre competenze digitali, che permettono agli studenti di sviluppare capacità creative e problem-solving. Questo nuovo approccio all'educazione favorisce la crescita di una generazione di giovani preparati ad affrontare le sfide del futuro, in un mondo sempre più tecnologico e interconnesso. La rivoluzione digitale nella scuola pubblica, sostenuta dal PNRR (148 mila euro, e 70 mila euro dai fondi per la formazione), rappresenta un passo verso un'istruzione più inclusiva, innovativa e orientata al futuro. Attraverso laboratori pratici, i bambini imparano a costruire e programmare robot, sviluppando così abilità creative, imparano le basi della programmazione attraverso il coding. Inoltre, l'istituto si impegna a fornire agli studenti una solida base di competenze digitali, essenziali nell'era tecnologica in cui viviamo. L'insegnamento multidisciplinare nell'era digitale permette di creare un ambiente di apprendimento coinvolgente e stimolante, preparando gli studenti alle sfide del mondo moderno. Presto l’Istituto sarà dotato di 24 aule digitali, di appositi mega schermi (wall) programmabili touch screen e ambienti adatti alla nuova didattica. Grazie a questa trasformazione, l'Istituto Comprensivo Statale Fabrizio De André si è posizionato all'avanguardia nell'offrire un'istruzione inclusiva, innovativa e orientata al futuro. Il De André partecipa ad un programma di formazione innovativo ed esclusivo “Perugia 12”, unica scuola della Lombardia, e una delle dodici italiane. Il pogramma è supervisionato dal prof. Alfonso D’Ambrosio pioniere dell'istruzione e della didattica, dirigente scolastico, insegnante, formatore.

Questi in sintesi i contenuti dell’incontro che venerdì 29 settembre si è svolto nel tardo pomeriggio presso l’Istituto peschierese, la dirigente scolastica Prof.ssa Daniela Spanò e il suo staff hanno spiegato come sta cambiando la didattica, per l’occasione Paola Frassinetti sottosegretario al Ministero dell'Istruzione e del Merito con delega all’innovazione tecnologica digitale ha assistito all’evento informativo complimentandosi con la Scuola De André per come stanno affrontando le nuove sfide: «Ci preme che ci siano delle eccellenze in modo che tutti riescano ad arrivare a fare quello che fate voi. È importante e fondamentale avere prontezza di queste nuove strumentazioni. Soltanto un’insegnante formato può spiegare ai nostri ragazzi la velocizzazione di questi cambiamenti. Scuola del’infanzia, primaria e secondaria di primo grado sono i tre ordini di scuola più importanti per sperimentare queste tecnologie in modo da poterle approfondire poi nelle scuole superiori. Complimenti!», ha dichiarato l’avvocato Frassinetti.

«Nei laboratori possiamo sperimentare. Per questi due anni c’è un progetto finanziato dal PNRR di formazione per tutti i docenti dei tre ordini delle scuole: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. C’è stata una grande partecipazione. L’obiettivo non è quello di sostituire la didattica tradizionale con quella digitale, ma di integrarle in modo di rendere la didattica ancor più moderna, più accessibile e più vicina culturalmente ai nostri ragazzi; per attuare la transizione digitale che è quello che ci chiede di fare il PNRR. In questo laboratorio ci sono i robottini della lego che vengono programmati per fare dei movimenti specifici; la stampante 3d; la laser cutter», spiega la Prof.ssa Elena Monza, animatore digitale.

La programmazione “coding” spiega la dott.ssa Monza, è un metodo di comunicazione con un computer., che utilizza un linguaggio (che poi è un software) per dare istruzioni precise al fine di eseguire funzioni specifiche. La base per lo sviluppo di algoritmi complessi che si utilizza anche senza l’utilizzo di attrezzature informatiche.

«L’idea che abbiamo, come Istituto De André è quello di costruire un percorso che sia verticale» conclude l’animatore digitale scolastico.

A suggellare l’incontro le parole di Andrea Scarpato assessore al’Istruzione e Cultura del Comune di Peschiera Borromeo: «Ho studiato in queste scuole, e oggi mi ritrovo con grandissimo onore a servire la mia città e lo faccio con quello che gli insegnanti di allora mi hanno insegnato. La vera vittoria è raggiunta se quelli che vengono dopo di noi, saranno ancora più bravi».

 Giulio Carnevale