La spedizione umanitaria partita da Peschiera, sta tornando con donne, adolescenti e bambini ucraini. Supportate con una donazione il viaggio
Nei quattro furgoni diciotto persone da portare in salvo in Italia, prima tappa il Centro di prima accoglienza in Stazione centrale gestito dal Progetto Arca: «C’è una ragazza che parla italiano e quando le abbiamo chiesto come stava è scoppiata a piangere»
18 marzo 2022
«Ciao a tutti, è stata
una mattina complicata. Il recupero delle persone si è dimostrato molto
difficile. Ora siamo finalmente partiti, con 18 persone tra bambini, donne e
ragazzi, c’è anche una signora molto anziana» così spiegava un componente
del gruppo questa mattina in una chat Whatsapp. La carovana di aiuti partita da Peschiera
Borromeo mercoledì mattina è quindi sulla strada del ritorno. Nei quattro
furgoni, guidati dal Capo Scout del Gruppo Agesci Simone De Angeli, una volta
consegnati i generi di prima necessità direttamente in Ucraina, poco più in là
della frontiera di Siret, al confine fra la Romania e l’Ucraina, ci sono diciotto
profughi in fuga dalla guerra. Persone comprensibilmente molto scosse: «C’è una ragazza che parla italiano e quando
le abbiamo chiesto come stava è scoppiata a piangere». Grazie al fatto che
un diacono greco cattolico è sposato con una ragazza orginaria di Peschiera Borromeo e ora residente in Romania, la spedizione
ha potuto contare su un appoggio logistico per cenare. Gli equipaggi e i passeggeri
si sono fermati così al Monastero Greco Cattolico Maica Domnului in località
Cluj-Napoca nel cuore della Romania. Le suore del convento hanno rifocillato
tutti i componenti della spedizione, con una cena ristoratrice. «I bambini e i ragazzi sembrano sereni. Gli
adulti probabilmente sono stati quelli che emotivamente, anche per la
responsabilità verso i ragazzi, hanno sentito di più il colpo. A tratti
riposano. Cerchiamo di non correre troppo perché le strade non sono la fine del
mondo» ha detto uno degli otto angeli milanesi partiti alla volta del
confine di guerra. Non sono mancati gli imprevisti durante il tragitto, uno dei
quattro furgoni ha dovuto fermarsi per cambiare una gomma bucata. Problema superato
agevolmente in modo da riprendere la strada per casa. Fra i passeggeri, una
signora con due figli e la nipote dirette a Torino; una madre con tre bambini,
la più piccola ha 4 anni diretti a Garbagnate; una madre con due ragazzi che
fanno le superiori. Un’altra mamma ancora con una bimba diretta ad Ancona, e l’ultima
mamma, con un figlio diretta ad Altamura. Completano il gruppo dei passeggeri
una signora, una minorenne non accompagnata, e un’altra giovane donna. Gli
equipaggi dei furgoni si alterneranno alla guida, e l’arrivo in Italia è
previsto per sabato mattina verso mezzogiorno. La spedizione che inizialmente avrebbe
dovuto portare dal Centro della Croce Rossa di Bresso, è stata dirottata dalla
macchina degli aiuti al Centro di prima accoglienza in Stazione centrale
gestito dal Progetto Arca.
Contribuite alle spese di viaggio con una donazione
7giorni e Radiosound24 promuovono la raccolta fondi a favore di questa lodevole iniziativa, fate la vostra donazione con un bonifico bancario a:“AGESCI Gruppo Mirazzano 1”, IBAN IT81Y0306909606100000173271 presso Banca Intesa San Paolo, specificando nella causale “DONAZIONE VIAGGIO UCRAINA".
18 marzo 2022