Peschiera Riparte e il Partito Democratico criticano aspramente Stefania Accosa e il cdx per l'approvazione del Bilancio di previsione

I due gruppi di opposizione bocciano senza appell l'aumento delle tariffe, dell'Irpef, la mancanza di nuove idee per la città: «Non sanno come intervenire lato delle entrate»

«Peschiera si merita un cambiamento»

In merito all’approvazione del Bilancio di previsione 2024-2026 i Gruppo consiliari di Peschiera Riparte e del Partito Democratico in una nota stampa congiunta sono intervenuti sull’argomento mettendo sulla graticola la Giunta guidata da Stefania Accosa:

«Dopo anni che a Peschiera Borromeo l'addizionale IRPEF è stata mantenuta invariata, l'amministrazione di centrodestra, guidata da Stefania Accosa (Fratelli d'Italia), decide di innalzare l’aliquota da 0,6% a 0,7%, mettendo di fatto le mani nel portafoglio dei suoi concittadini per far quadrare il bilancio. Tutto questo avviene senza nessuna idea di come intervenire sul lato delle entrate, dopo aver perso l'opportunità di ricevere importanti risorse del PNRR (oltre 16 milioni) per la sistemazione delle nostre scuole. Tutto questo avviene anche mantenendo la possibilità, per chi è insolvente verso il comune, di poter stralciare, in alcuni casi, il debito accumulato, quasi a voler trattare queste situazioni in modo privilegiato rispetto ai cittadini che regolarmente pagano quanto dovuto. Oltre all’aumento dell’IRPEF, che grava su lavoratori dipendenti e pensionati, vengono incrementate anche le tariffe relative ai servizi scolastici integrativi, in parte per adeguamento ISTAT, ma, come per il trasporto scolastico, a causa della scelta dell’amministrazione di diminuire la quota sostenuta dal comune per le famiglie che usufruiscono del servizio. Il centrodestra ha deciso anche l’aumento del 40% del canone annuo relativo all'esposizione di cartellonistica pubblicitaria di grande dimensione, in una fase storica in cui le aziende sono già colpite dall'aumento dei prezzi delle materie prime, di luce e gas e del carburante, aumento che sicuramente verrà scaricato sull'utente finale. Quello che è tragico è che, a fronte di questi aumenti, non sembra sia stato fatto in modo puntuale un controllo di tutti i capitoli di spesa, né vi sia un’idea di come intervenire sia sul lato delle entrate, che su quello delle spese. Per quanto concerne le entrate, non vi sono idee, ad esempio, che ipotizzino una compartecipazione nelle progettualità tra pubblico e privato per finanziare interventi importanti, come la gestione e la manutenzione dei cimiteri cittadini, o il coinvolgimento di eventuali sponsor, privati o associazioni, che “adottino” parti di verde cittadino riducendo così i costi a carico del comune per la manutenzione del verde sul territorio».

I due gruppi di opposizione continuano criticando la Giunta anche sul lato delle uscite: «Non esiste alcuna idea di come rimodulare la spesa ottimizzando gli interventi sul trasporto scolastico, sulla gestione dei nidi e sul trasporto delle persone con disabilità. Un bilancio senza alcuna nuova idea, senza un progetto per la città. Un ulteriore sforzo richiesto ai cittadini, i quali, a fronte di un aumento delle tasse, vedono permanere diverse criticità: un teatro chiuso senza che vi sia un’idea di come riaprirlo e senza cogliere questo periodo di chiusura per intervenire sulla struttura riqualificandola; lavori pubblici nelle strutture scolastiche, come la scuola di San Bovio o altre strutture come l'ex scuola di Linate, bloccati non solo da difficoltà burocratiche ma anche da difformità con quanto stabilito, con conseguenti nuovi contenziosi e aumento delle spese legali che pagheranno sempre i cittadini; un Comune impoverito perché alcune importanti risorse, che da anni lavoravano al suo interno con dedizione e professionalità, decidono di andarsene, non trovando più gratificante lavorare a Peschiera Borromeo; un programma di lavori pubblici insufficiente e senza alcuna visione strategica all'orizzonte.  Tutto questo è legato ad una deficitaria programmazione e ad una mancanza di idee politiche e strategiche che avrebbero permesso di sopperire alle eventuali minori entrate.  Peschiera si merita maggiore competenza nella gestione del bene pubblico, Peschiera si merita un cambiamento», concludono le due forze politiche cittadine.