Pioltello restituisce vita agli spazi confiscati alla mafia: in Piazza Garibaldi nascono nuovi centri di legalità e socialità

Nel giorno della Legalità, il Comune celebra la memoria di Falcone e Borsellino e si prepara a inaugurare i locali rigenerati e intitolati a Giuseppe Di Matteo. Affidati ad Aleimar e I Garibaldini, diventeranno luoghi di aggregazione e impegno civile

Nel XXXIII anniversario della strage di Capaci, che ricorre il 23 maggio, il Comune di Pioltello rinnova il proprio impegno contro ogni forma di criminalità organizzata con un’azione simbolica e concreta: la riqualificazione e restituzione alla cittadinanza degli spazi confiscati alla mafia in Piazza Garibaldi. I locali, ora affidati alle associazioni del territorio Aleimar e I Garibaldini, sono stati trasformati in centri di aggregazione e progettualità sociale, e saranno ufficialmente inaugurati sabato 31 maggio. A questi spazi è stato dato un nome che invita alla memoria e alla riflessione: quello di Giuseppe Di Matteo, il giovane vittima innocente della mafia, rapito e brutalmente ucciso a soli 15 anni per ordine del boss mafioso Giovanni Brusca, per spingere il padre a non collaborare con la giustizia. «Portare luce dove prima c’era il buio della criminalità è un dovere morale e una strategia culturaleha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti –. Il nostro impegno per la legalità è quotidiano: la mafia si combatte costruendo luoghi di cultura, vita e partecipazione». Un messaggio ribadito anche dal vicesindaco e assessore al Patrimonio Saimon Gaiotto: «Abbiamo voluto trasformare una ferita in un’occasione. Oggi quei locali, un tempo simbolo del potere mafioso, diventano strumenti di crescita collettiva e sviluppo sociale, economico e culturale per tutta la comunità». A completare il programma per la Giornata nazionale della Legalità, anche una rassegna teatrale patrocinata dal Comune. A partire da domenica 25 maggio, la compagnia Mailò porterà in scena tre spettacoli originali al Teatro Schuster, per raccontare attraverso l’arte l’importanza della memoria e della giustizia. «Anche il teatro può essere un modo potente per educare e costruire consapevolezzaha sottolineato l’assessora Marta Gerli –. Vogliamo che questa giornata non sia solo commemorazione, ma una spinta a costruire insieme un futuro libero da mafie». Con questi gesti e progetti, Pioltello continua a farsi testimone di una legalità viva e condivisa, promuovendo una cultura che nasce dal territorio e guarda alle nuove generazioni.