San Donato, Luca Colapaoli ha discusso con la Commissione competente del Parlamento europeo, la petizione per fermare il consumo di suolo

L’ europarlamentare dei Verdi Eleonora Evi esprime soddisfazione: «Abbiamo bisogno di una Direttiva europea sulla protezione del suolo». L’appello di GreenSando: «Firmate e sostenete la nostra petizione, per avere più peso la prossima volta». Scarica e leggi la petizione integrale e le istruzioni per la sottoscrizione.

Immagine dalla Pagina Facebook GreeSando

Eleonora Evi

Eleonora Evi Eurodeputata dei Verdi europei e titolare in commissione ambiente e in commissione petizioni

San Donato Milanese, 26 gennaio 2021. «Con l'okay della Commissione Petizioni, il Parlamento europeo si schiera al fianco dei cittadini di San Donato, che chiedono di mettere fine al consumo di suolo e un cambio di paradigma che metta al centro dell'agenda politica la protezione di questa preziosa risorsa» - così si esprime Eleonora Evi, eurodeputata dei Verdi europei e titolare in commissione ambiente e in commissione petizioni dopo l’udienza in video conferenza. «Non posso che esprimere soddisfazione per questa decisione. Dopo aver ascoltato i firmatari di San Donato Milanese, infatti, ho voluto fermamente che la loro petizione fosse discussa al Parlamento europeo» - aggiunge. I cittadini di San Donato hanno rilevato come, secondo i dati DUSAF ("Destinazione d'Uso dei Suoli Agricoli e Forestali"), nel loro comune dal 1954 al 2015 gli ettari di suolo antropizzato sono passati da 93 a 688, mentre quelli di suolo agricolo si sono ridotti da 1147 a 475. Ad oggi la superficie di suolo antropizzato è del 54%, contro il 7% del 1954. «Dati che parlano da soli, ma che vanno interpretati in un contesto più ampio - continua Eleonora Evi -. Mi preme ribadire, infatti, che la drammatica situazione della cittadina di San Donato non è circoscritta, al contrario si configura come emblematica di un problema ben più ampio, che riguarda un’intera area, quella della pianura padana, soffocata dalle continue colate di cemento che si sono ripetute in questi decenni e arrivata ora ad un punto di saturazione.  Stiamo parlando di un’area tra le più inquinate d’Europa, dove le violazioni della direttiva europea sulla qualità dell’aria sono all’ordine del giorno. Eppure, la situazione non accenna a migliorare se, come abbiamo visto nel caso di San Donato, le poche aree verdi rimaste, anziché essere valorizzate come scrigni di biodiversità da proteggere e polmoni verdi da tutelare, sono oggetto di attività speculative e vittime di un modello di sviluppo ampiamente superato, che vede nel cemento la soluzione a tutti i problemi». Negli ultimi anni in Italia abbiamo perso suolo a ritmi impressionanti, che fanno perdere al nostro Paese quasi due metri quadrati di suolo ogni secondo. La Lombardia, in particolare, contribuisce largamente a questo risultato, con un incremento di consumo di suolo netto che nel 2019 si è attestato sui 642 ettari.

Da parte sua Luca Colapaoli ha spiegato a 7giorni che nonostante il tema sia così importante per le future generazioni, purtroppo ha dovuto esporre la discussione alla Commissione Petizioni con il sostegno di pochi firmatari. E per questo ha lanciato un appello affinché ci sia una mobilitazione per la sottoscrizione della petizione, di cui di seguito riportiamo la sintesi pubblicata sul sito delle Petizioni del Parlamento Europeo:
Luca Colapaoli sostiene che, stando alla banca dati sull'uso dei terreni agricoli e forestali, nel periodo dal 1954 al 2015 l'estensione delle aree antropizzate di San Donato Milanese è aumentata da 93 a 688 ettari, mentre i terreni agricoli sono diminuiti da 1147 a 475 ettari. Egli denuncia la revisione dei piani regolatori, a suo parere incoerenti, che riportano ‘un consumo del suolo pari a zero', mentre, in realtà, essi comprendono un'importante espansione delle aree edificate. In particolare, il firmatario sostiene che a San Donato Milanese ci sono quattro aree verdi a rischio, oggetto di convenzioni per edificare, con conseguente distruzione di ettari di suolo sano. Il firmatario pertanto considera che queste iniziative siano contrarie alla Comunicazione della Commissione sulla ‘Tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse', che stabilisce l'obiettivo di ridurre l'uso dei terreni nell'UE, fino ad azzerarlo entro il 2050. Infine, il firmatario sollecita l'intervento del Parlamento europeo, affinché sia impedita la realizzazione delle opere previste e garantita una protezione duratura del suolo rimasto.
In calce potrete scaricare la petizione completa e le istruzioni per sottoscriverla. Se se ne condividono i fondamenti, non è importante essere di San Donato Milanese per sottoscrivere la petizione, perché se la discussione dovesse arrivare in aula al Parlamento Europeo e i legislatori ponessero delle limitazioni più stringenti sul consumo di suolo attraverso nuove norme, le stesse sarebbero applicate in tutto il territorio europeo.

Per ulteriori informazioni:
https://greensando.wixsite.com/greensando
[email protected]
https://www.facebook.com/GreenSando

Leggi la petizione integrale

petizione-eeu.pdf

Scarica e segui le istruzioni per sostenere la Petizione con la tua firma

sostegno-petizione-eu.pdf