Lodi, Dalla Bella: «Si apra un tavolo con i concessionari autostradali per la costruzione di passaggi dedicati agli animali come sulla Teem»
Dopo il tamponamento sulla A1, dovuto all’invasione della carreggiata da parte di un gruppetto di cinghiali provocando un morto e dieci feriti, il Consigliere provinciale di fratelli d’italia lancia un appello
05 gennaio 2019
Riguardo il gravissimo tamponamento avvenuto nella notte del 3 gennaio 2019 sull’autostrada A1 tra Lodi e Casalpusterlengo, che ha visto un giovane di origini polacche perdere la vita e dieci persone rimanere ferite anche gravemente, Alex Dalla Bella Consigliere provinciale di Lodi ha diramato una nota stampa per esprimere la vicinanza alla vittima e per lanciare un appello affinché non si ripeta ancora un incidente del genere. «Desidero – commenta Alex Dalla Bella - esprimere tutta la mia vicinanza alla famiglia della vittima e faccio gli auguri di pronta guarigione alle 10 persone rimaste feriti nel tremendo tamponamento di ieri sera. Fatti come questi purtroppo ci ricordano che determinate problematiche troppo spesso non vengono affrontate con la giusta attenzione, fino a che non ci troviamo a dover assistere impotenti a queste tragedie. Ora più che mai si rendono necessari interventi sulle nostre infrastrutture in armonia con la fauna esistente. Si apra un tavolo con i concessionari autostradali e per la costruzione di passaggi dedicati agli animali. Sulla Teem A58 esempio, in 33 km di autostrada esistono circa 50 tunnel creati appositamente per salvare la vita agli animali selvatici che, grazie anche alle reti di recinzione posizionate lungo l'autostrada, sono usati dalla fauna selvaggia per attraversare l‘autostrada. In molti stati europei, sono stati realizzati dei ponti verdi, passaggi che permettono agli animali di attraversare in maniera del tutto sicura sia per loro che per l’uomo tratti di strade e strutture simili. Ai concessionari autostradali - conclude l’esponente di Fratelli d’Italia - le risorse non mancano. Lancio quindi un appello: facciamo in modo di non dover essere nuovamente spettatori di un’altro terribile avvenimento come questo».
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05 gennaio 2019