Opera, 8 marzo e lotta all’abusivismo, sequestrati centinaia di mazzi di fiori e comminati 3000 euro di sanzione ai venditori abusivi

Gli agenti hanno perlustrato il territorio impedendo ai venditori abusivi, principalmente di mimose e fiori ma anche di altri gadget, di portare avanti il proprio commercio

«Tutelati i commercianti in regola che pagano le tasse»

Mercoledì 8 marzo 2017 – Opera -  La festa della donna è iniziata di buon ora per gli agenti della Polizia Locale di Opera fin dal primo mattino hanno presidiato strade, piazze e incroci per disincentivare il commercio clandestino di fiori. Gli agenti hanno perlustrato il territorio impedendo ai venditori abusivi, principalmente di mimose e fiori ma anche di altri gadget, di portare avanti il proprio commercio. Piazze, semafori e intersezioni sono stati i punti che maggiormente hanno interessato l’attività degli uomini del comando che hanno sequestrato centinaia di mazzi di fiori già pronti per essere venduti. Fermati, identificati e allontanati i commercianti, cittadini stranieri, sono stati puniti con il sequestro della merce ed una sanzione di 3.000 euro.
«È in occasioni come queste, dove peraltro il significato vero di una festa passa in secondo piano rispetto al business, che dobbiamo aumentare i controlli – spiega il sindaco Ettore Fusco – . Primo per tutelare quei lavoratori che portano avanti la propria attività commerciale pagando le tasse e facendo sacrifici tutto l’anno per vedersi soffiare, nelle giornate di festa, quel poco guadagno che può, invece, ripagare i tempi di magra del resto del mese. Secondo perché a Opera siamo per la legalità, per il rispetto delle regole che devono essere seguite sia da chi ci abita che da chi ci lavora ma anche da chi - conclude il Sindaco di Opera - si trova temporaneamente sul territorio per qualsiasi ragione».