Sabato 6 aprile, ad un anno esatto dalla scomparsa, si è svolta una cerimonia in ricordo del vigile Pinuccio La Vigna, deceduto durante le operazioni di spegnimento di un incendio a San Donato. La commemorazione, cui hanno preso parte fra gli altri il sottosegretario all'Interno Stefano Candiani, accompagnato dal capo Dipartimento Salvatore Mulas e dal capo del Corpo Nazionale Fabio Dattilo, ha previsto l’intitolazione a La Vigna del distaccamento di Pieve Emanuele. Tantissimi i vigili del fuoco presenti provenienti da diverse sedi sia provinciali che regionali, i quali si sono stretti attorno ai familiari del collega scomparso per esprimere vicinanza e conforto. «Questa giornata rende omaggio al sacrificio di Pinuccio La Vigna e deve servire anche a ricordarci l'importanza del rispetto delle norme riguardanti la sicurezza sul lavoro». Lo ha detto Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza, che ha aggiunto: «Il mio pensiero va anche ai due operai deceduti lungo la ferrovia durante lo svolgimento del proprio lavoro, sempre a Pieve Emanuele, schiacciati dal crollo di una parete in costruzione. Sono fin troppe le disgrazie simili che si verificano sul posto di lavoro. Proprio per questo ritengo molto importante, nelle città e nei paesi lombardi, istituire nuclei di vigili, che supportino i controlli dell'Inail verificando il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri. Il controllo preventivo - ha concluso l'assessore - è l'arma più importante che abbiamo per evitare che altre persone perdano la vita sul posto di lavoro». La cerimonia si è conclusa con la messa a dimora di un ulivo, simbolo di vita. La pianta è stata posta in prossimità della stele in marmo a memoria di Pinuccio e, simbolicamente, di tutti i caduti in servizio.