Melegnano, il Sindaco sulle infiltrazioni mafiose al mercato: «La guardia è sempre stata alta»

Il presidente della commissione antimafia Rosy Bindi inserisce Melegnano nella lista di Comuni dove sono state segnalate “situazioni di criticità”, Il Sindaco Vito Bellomo risponde

Il sindaco di Melegnano Vito Bellomo e Rosy Bindi, presidente commissione antimafia

Il sindaco di Melegnano Vito Bellomo e Rosy Bindi, presidente commissione antimafia

«La mia Amministrazione non ha mai sottovalutato l’entità del problema»

Melegnano, il sindaco Vito Bellomo risponde alle parole di Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia, la quale nei giorni scorsi avrebbe inserito la città di Melegnano nella lista di Comuni dove sarebbero state rilevate situazioni di criticità. Nello specifico Rosy Bindi ha fatto riferimento al mercato: «Abbiamo chiesto attenzione su Melegnano per il mercato dove ci sono state segnalate situazioni di criticità, in questo caso c'è stata proprio una segnalazione da Confcommercio. Ci sarebbe la presenza oltre della 'Ndrangheta, di mafie straniere in grado di controllare il territorio e condizionare l'amministrazione». Così la Commissione antimafia ha chiesto che si faccia luce su tale situazione sopra descritta.

La risposta del sindaco di Melegnano non si è fatta attendere: «Abbiamo sempre tenuto altissima l'attenzione – spiega Vito Bellomo - sull'abusivismo nel nostro mercato. Lo dimostrano il presidio costante, la collaborazione di tutte le Forze dell’Ordine, la convenzione con la Polizia Locale di Milano e molti sequestri effettuati».
Sulle infiltrazioni mafiose il Sindaco continua, specificando come il mondo della contraffazione non sia un problema limitatamente locale: «Sul problema i nostri riflettori sono accesi da molto tempo – dichiara il primo cittadino – Non è certo compito del sindaco e nemmeno della Commissione antimafia stabilire la provenienza della merce sequestrata, missione in capo solamente all’autorità giudiziaria, ma riguardo al controllo siamo sempre stati in prima linea grazie alla stretta collaborazione tra Polizia Locale, Guardia di Finanza e Carabinieri, che a Melegnano hanno proprie caserme, e che sono sempre stati presenti ai mercati. Il problema della contraffazione è di respiro nazionale, non solamente locale. Le merci vengono distribuite ovunque e i mercati sul territorio rappresentano il terminale di una rete ben più vasta. Su mia richiesta è stato convocato il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza per incontrare le istituzioni, il prefetto Alessandro Marangoni e, al tempo, il questore Luigi Savina, insieme ai rappresentanti di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia per coordinare un'azione inflessibile e senza soluzione di continuità».

Secondo il Sindaco una soluzione per porre fine al problema, sarebbe l’impiego di un maggior numero di Forze dell’Ordine:
«Ho costantemente sottolineato in sede istituzionale la necessità di disporre di più Forze dell'Ordine per rendere incisiva l’azione. Il prefetto stesso ha suggerito la convenzione con la Polizia Locale di Milano, cui ho immediatamente dato corso stanziando i fondi necessari. L’accordo è attivo dal 2016 ed è stato rinnovato anche quest'anno, nonostante le forti critiche venute dalle opposizioni. Grazie alla presenza di un nucleo di uomini della Polizia Locale milanese, specializzati nel contrasto a questa forma di illecito, si sono intensificate le operazioni di presidio e di controllo che hanno portato al sequestro di ingenti quantità di materiale di provenienza irregolare e alla diminuzione della presenza di venditori abusivi».

« La mia Amministrazione – conclude il primo cittadino – non ha mai sottovalutato l'entità e l'ampiezza del problema. La guardia è sempre stata alta e continuerà a esserlo, questo è il compito sul territorio. Con l’auspicio e la fiducia che ciascuna delle altre istituzioni attenda alle proprie competenze con lo stesso nostro impegno».