Sgominato maxi giro di truffe telefoniche agli anziani: la base operativa era a Melegnano

Cinque persone arrestate (di cui quattro residenti proprio a Melegnano) nell’ambito dell’operazione “Condor 2” dei carabinieri. 18 i colpi perpetrati in tutta la Lombardia: il più cospicuo ammonta a 250mila euro

Da tempo raggiravano anziani non solo nel Sud-Est Milano, ma anche in tutta la Lombardia, mettendo a segno colpi anche molto ingenti. Lunedì 18 novembre ci hanno pensato i carabinieri del comando provinciale di Milano, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di San Donato, a sgominare la banda che aveva sede operativa a Melegnano, al termine di un’indagine lunga e complessa denominata “Condor 2”. 

A finire in manette sono state 5 persone, 4 italiani residenti proprio a Melegnano e un quinto complice di Caselle Lurani (Lo). Il meccanismo truffaldino era ben oliato e prevedeva un sistema fatto di “telefonisti” e “operativi”. I primi erano quelli che al telefono chiamavano le vittime fingendosi avvocati o carabinieri: agli anziani veniva fatto credere che un proprio caro fosse rimasto coinvolto in un incidente e che fosse finito in carcere poiché la macchina non risultava assicurata. Era quindi necessario pagare una sorta di “cauzione” per toglierlo dai guai, tramite versamento su un conto on line o consegnando denaro o gioielli a degli addetti che sarebbero venuti a ritirarli, appunto gli operativi. 

A reclutare i telefonisti era il capo della banda, il 47enne C.D., mentre ad alternarsi come operativi per il ritiro delle cauzioni erano il 32enne G.N. e la 39enne L.A. La 23enne G.R., residente a Caselle Lurani, era invece considerata il “tesoriere” della banda. Nel complesso gli inquirenti hanno accertato 18 colpi andati a segno. Tra questi, il più cospicuo risale al 24 novembre del 2016 quando il 23enne M.D., figlio del capobanda 47enne, in un solo giorno era riuscito a farsi consegnare da due anziane la cifra record di 250mila euro. Dapprima aveva ottenuto 50mila euro in contanti da una donna di 82 anni e poi, successivamente, si era presentato a casa di una 87enne per prelevare gioielli dal valore complessivo di 200mila euro. 

L’operazione “Condor 2” nasce come costola della ancor più clamorosa operazione “Condor” che, lo scorso 8 novembre, aveva portato i carabinieri del Comando provinciale di Milano, su richiesta della Direzione investigativa antimafia di Napoli, ad arrestare 51 persone, alcune delle quali facenti parte di clan camorristici, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere sempre finalizzata alla truffa ai danni di persone anziane. Le indagini erano partite nel 2015 su singoli episodi, che poi si è scoperto essere parte di un'unica organizzazione illecita.   
Redazione Web

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