Appalti truccati, Guardia di Finanza di Milano arresta ex manager Fiera Milano per corruzione

Undici gli indagati. L'inchiesta, partita da un esposto della stessa spa, ha individuato tre gare pilotate per un totale di 16,5 milioni. Per le tangenti all'ex responsabile acquisti di Fiera, anche finte fatture di mobili usati e Rolex

Massimo Hallecker

Massimo Hallecker L'ex manager di Fiera Milano interessato da un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per corruzione

Milano, 1 agosto 2022. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito di un’attività coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Paolo Storari dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Milano, nei confronti di Massimo Hallecker, ex senior buyer dell'ufficio Acquisti di Fiera Milano, indagato per corruzione. Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano coinvolgono complessivamente 11 persone. Sarebbero Gabriele Dalla Venezia, manager di Electric srl, Domenico Seidita (Idea servizi srl), William e Massimiliano Fabbro (Fabbro Logistics Management & services spa, oggi Fabbro Facility), Silvestro Riceputi, socio nel consorzio Comipas e in Sanigea srl, nella cui compagine societaria - secondo l'accusa - compariva anche Hallecker. Secondo l’accusa, l’ex buyer di Fiera Milano, sfruttando le funzioni ricoperte all’interno della società, avrebbe percepito tangenti e ottenuto utilità per altri soggetti nell’ambito dell’assegnazione di tre appalti aventi un valore complessivo di 16,5 milioni di euro. Le indagini partite grazie alla denuncia del 29 gennaio 2021, attraverso l’esposto di Luca Palermo amministratore delegato di Fiera Milano - hanno fatto emergere come l'ex buyer di Fiera avrebbe pilotato l’appalto per il "Servizio di manutenzione e conduzione edile, impiantistica e assistenza alle manifestazioni dei quartieri di Rho e Milano"; l’appalto per il  "Servizio di installazione, realizzazione di impianti elettrici per stand con noleggio in opera di materiale illuminotecnico in Fiera Milano, Fiera Milano City e Centro congressi Mi.Co." ; l’appalto per la gestione dei Servizi logistici per il magazzino Nolostand a Lainate. In due casi le tangenti sarebbero state pagate simulando l’acquisto fittizio di Rolex e mobili. In un altro caso, invece, l’utilità sarebbe stata conseguita facendo sì che l’impresa vincitrice della gara subappaltasse la quasi totalità del valore complessivo dei lavori ad una società amministrata di fatto da un socio in affari del citato senior buyer. Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.