Azzeramento del consumo di suolo e policentrismo: i dettagli del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale

Dopo 12 sedute e 40 ore d’aula, con 23 voti favorevoli, 12 astenuti e 3 contrari, palazzo Isimbardi ha adottato il suo nuovo Ptcp, che sostituisce quello varato nel 2003.

Dopo un lungo confronto tra le forze di maggioranza e di opposizione, il documento ha dato vita ad alcuni elementi cruciali per il futuro dell’area metropolitana, come l’azzeramento del consumo di suolo, la valorizzazione ambientale, il potenziamento del sistema infrastrutturale e il policentrismo. «Sono diversi gli aspetti che mi rendono orgoglioso  – ha commentato Guido Podestà, presidente della Provincia - . Viene, per esempio, imposto uno sviluppo policentrico dell’hinterland, con maggiore riguardo ai nodi di rete: l’asse del Sempione, la Martesana, il Sud Milano e le città post-industriali, come Sesto San Giovanni e Cinisello». «Il nuovo piano – ha aggiunto l’assessore alla Pianificazione del territorio, Franco De Angelis - permetterà ai 134 comuni della Provincia di operare in base a un quadro di riferimento normativo certo e aggiornato». «lasciamo il Ptcp in eredità a chi governerà la l’area metropolitana milanese – ha concluso il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dapei -, speriamo legittimato da un voto popolare».

Redazione Web