Expo 2015: quasi 1000 cantieri per dotare Milano di una rete di infrastrutture più moderna ed efficiente

Quasi mille cantieri, tubazioni e cavi nel sottosuolo per centinaia di chilometri. È questo il quadro dei lavori che serviranno a dotare Milano di una nuova, più moderna rete di infrastrutture e servizi, in vista di Expo 2015.

Da Mm ad, A2A, da Atm a Telecom, Metroweb e Terna, si tratta di opere di enti pubblici e privati per il potenziamento dei servizi presenti nel sottosuolo della città. In particolare, saranno rinnovati e realizzati 62km di nuove reti idriche e fognarie, 76 di rete per l’elettricità, 19 per il teleriscaldamento, 36 per il gas e circa 10 per la nuova rete tramviaria. Inoltre, sono previste opere di abbattimento delle barriere architettoniche. I cantieri interesseranno diverse zone della città. Quelli di maggiore importanza saranno in piazza XXIV Maggio e nelle aree limitrofe alla Darsena, Porta Vittoria, piazza Duomo, piazza Selinunte, il tracciato Eritrea Expo, Quarto Oggiaro e Gratosoglio. Per quanto riguarda la programmazione, la priorità è data alle zone del centro storico, alle direttrici per le aree Expo ( Zona 7 e 8) e alle arterie principali della città. La cabina di regia sarà assunta proprio dal Comune, il che permetterà di ridurre il numero dei cantieri con l’apertura di un singolo scavo per interventi nella stessa zona.

Redazione Web