Grande partecipazione alla manifestazione "Milano non si tocca"

Sono 20mila le persone che hanno partecipato alla pulizia della città Milano dopo la devastazione dei Black Bloc e Mattarella fa i complimenti ai cittadini

A Milano 20mila persone si sono riunite domenica 3 maggio in piazzale Cadorna, per la manifestazione “Nessuno Tocchi Milano”. In seguito alla devastazione di alcuni quartieri del capoluogo lombardo, causata dai Black Bloc, sono molti i cittadini che sono scesi nelle strade per rendersi utili e ripulire la città. Ora è il turno della gente perbene, milanesi indignati dalle violenze che hanno caratterizzato il corteo “No Expo” del Primo maggio, e che hanno deturpato il volto della sfortunata zona di Milano, con epicentro proprio a Cadorna. L'orgoglio e il riscatto meneghino si può vedere sotto l'ago e il filo di Gae Aulenti, simbolo della laboriosità lombarda. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha telefonato al Sindaco Giuliano Pisapia, per esprimere il suo «entusiasmo per la risposta della città». Le migliaia di  persone presenti, collaborando con le squadre dell'Amsa, hanno ripulito i muri, le strade, aiutando anche i negozianti colpiti dalla follia dei vandali criminali vestiti di nero.
Il Corteo, all'urlo di «Nessuno deve toccare Milano, non ci hanno rovinato la festa di Expo», è capeggiato dal Sindaco e da vari amministratori locali, non manca neppure il cantante Vecchioni, e tutti danno il proprio contributo. L’obiettivo è dimostrare che la violenza non potrà mai essere vincitrice e che Milano non ne è succube, anzi, è sempre in grado di rialzarsi e rinascere e uscirne più forte e più unita. Tanti i giovani che hanno partecipato a questa “marcia della solidarietà”, armati solo di spugne e detersivi, per rimarginare le ferite della città. Qualcuno potrà non essere d'accordo con Expo, ma il proprio dissenso può essere espresso senza bruciare auto e distruggere vetrine. I milanesi non si piegano e ora non si sentono più urla offensive o da battaglia ma si intona l’Inno d’Italia.