I residenti di Pioltello vogliono essere tutelati: barriere antirumore sulla Pobbiano-Cavenago?

a Pioltello si discute sul posizionamento di barriere fonoassorbenti sulla Pobbiano Cavenago

Stiamo parlando della “Pobbiano-Cavenago”, la strada provinciale che collega la Rivoltana alla Cassanese, l’unica attualmente percorribile dai mezzi pesanti, almeno da quando il famoso “ponte degli specchietti” di Segrate è stato chiuso al traffico pesante. Le case in questione, quindi, sono quelle che si affacciano sul cavalcavia di scavalcamento della ferrovia, meglio conosciuto come “ponte della ex Sisas”. Basti pensare che sono stati stimati circa 40.000 passaggi di vetture, tra auto e mezzi pesanti, al giorno, con un livello di decibel di circa dieci punti superiore alla norma, registrato sia nelle ore diurne, sia in quelle notturne.
«Il rumore è assordante, anche di notte – commenta uno dei residenti a una televisione locale -  ho messo anche i doppi vetri alle finestre, ma il rumore c’è». Tante le testimonianze dei cittadini, che parlano addirittura di disturbi depressivi provocati dall’inquinamento acustico.
La lista civica “Territorio e Società” si è fatta carico della questione e ha deciso di intraprendere una vera e propria battaglia pacifica. Come ci racconta il portavoce della lista civica, Gregorio Procopio: «Abbiamo inviato una lettera alla Provincia perché vengano posizionati al più presto alcuni segnalatori per la riduzione della velocità e, in un secondo momento, barriere fonoassorbenti per attutire il rumore. Bisogna agire con urgenza – continua il Portavoce - perché con il flusso di traffico previsto con l’arrivo della BreBeMi la situazione peggiorerà. Presto, saremo accolti in Provincia per spiegare meglio la problematica e appena sapremo qualcosa, organizzeremo un incontro pubblico coi cittadini e decideremo con loro il da farsi».
Anche il consigliere provinciale Idv, Roberto Biolchini, da sempre attento alle problematiche della zona, ha presentato un’interpellanza in Provincia per smuovere la situazione.
Si attende, quindi, l’esito di questo primo incontro, per capire meglio come sarà gestita l’emergenza.

Susanna Tosti