Il Sindaco di Milano e il Presidente del Senato depongono due corone alla memoria di Ramelli e Pedenovi: «Per una pacificazione» |Video|

Sentite e partecipate le due cerimonie: ai Giardini Ramelli per lo studente ucciso 48 anni fa dai comunisti di Avanguardia Operaia per avere condannato in un tema le Brigate Rosse; e alla Targa alla memoria di via Lombardia per l'avvocato assassinato 47 anni fa dai terroristi di Prima Linea, solamente perché eletto come Consigliere provinciale del MSI

Insieme al Presidente del Senato Ignazio La Russa, al Sindaco di Milano Beppe Sala, presenti anche numerosi Consiglieri e Assessori Regionali, i rappresentanti delle Istituzioni locali milanesi con fascia tricolore

Il discorso tenuto da Romano La russa

De Corato: «Chiederò che vengano intitolate a Ramelli e Pedenovi due vie della città»

Milano, 29 Aprile 2023 –  Il Comune di Milano ha deposto una corona di fiori a Sergio Ramelli in nome della "pacificazione nazionale". La corona è stata deposta nel parco intitolato al giovane studente ucciso nel 1975 da un gruppo di membri di Avanguardia Operaia. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha partecipato alla commemorazione insieme al presidente del Senato Ignazio La Russa. La cerimonia si è svolta il 29 aprile, esattamente 48 anni dopo il giorno in cui Ramelli è stato ucciso. Il sindaco di Milano ha sostenuto l'importanza della riconciliazione e ha sottolineato che il confronto tra parti diverse deve basarsi sulla non violenza e sul rispetto reciproco. Inoltre, ha dichiarato di appoggiare la proposta del presidente del Senato sulla ricerca di una forma per riconciliare il Paese. Molti dei presentisi sono chiesti il perchè il sindaco di Milano non ha indossato la fascia tricolore in rappresentanza della sua carica, com'è solito fare per commemorazioni del genere, e come altri rappresentanti hanno invece fatto.

Il presidente del Senato ha evidenziato l'importanza della memoria e dell'utilizzo della stessa per la pacificazione nazionale. Questo non significa la parificazione, ma è un richiamo alla pietà per tutte le vittime innocenti della storia del Paese, come monito per le generazioni future. La Russa si è soffermato a leggere la scritta sul ceppo dedicato a ramelli nei giardini a lui intitolati in via Pinturicchio. Per La Russa la commemorazione del giovane Sergio Ramelli rappresenta un momento di riflessione sul passato e sulla necessità di non trasferire quei conflitti e quelle divisioni profonde ai giorni nostri. La pacificazione nazionale è un'esigenza che accomuna tutte le parti e che deve essere attuata sulla base del rispetto reciproco. Allontanata dalla sicurezza una giovane provocatrice che durante la cerimonia urlava: «Fascisti a casa.Viva il 25 Aprile»

«Questo pomeriggio, insieme al Presidente del Senato Ignazio La Russa, al Sindaco di Milano, a Consiglieri e Assessori Regionali e ad altri rappresentanti delle Istituzioni locali milanesi con fascia tricolore, ho partecipato alla commemorazione per Sergio Ramelli ai Giardini di via Pinturicchio e per Enrico Pedenovi al monumento di via Lombardia 66 a Milano. Era importante che il ricordo Istituzionale di questi due uomini, fosse rinnovato anche quest’anno. Sergio Ramelli è ricordato dai tanti giovani di destra come un simbolo perché fu ammazzato ad appena 18 anni a pochi metri da casa sua, a colpi di chiave inglese, per la sola colpa di aver scritto un tema all’istituto Molinari in cui denunciava i crimini delle Brigate Rosse, che negli anni Settanta avvenivano anche a Milano. Nel 2005 intitolammo, con la Giunta Albertini, a lui il Parco di via Pinturicchio e in via Lombardia una targa per Pedenovi. Sul sito del comune di Milano (https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/verde/verde-pubblico/parchi-cittadini/giardino-sergio-ramelli), nella descrizione del Parco di via Pinturicchio, è riportato che Sergio fu vittima a causa di scontri di piazza che non sono mai esistiti! Ma di cosa stiamo parlando! Ci sono stati 3 processi con altrettanti gradi di giudizio, che attestano che Sergio fu colpito a morte sotto casa, Centrosinistra rimedi subito a tale grave errore! I giovani di oggi non devono più provare quanto abbiamo vissuto in quel periodo, perché ciò che è successo a Sergio per la sola colpa di aver difeso i propri ideali sarebbe potuto accadere a ognuno di noi. Enrico Pedenovi, invece, uomo stimato delle Istituzioni fu assassinato sotto casa a un anno esatto dalla morte di Sergio, solamente perché eletto come Consigliere del MSI. A distanza di diversi anni dalla loro scomparsa, 48 per Sergio e 47 per Enrico e questo non potrò mai dimenticarlo, constato che i loro assassini sono liberi e svolgono la propria vita in piena normalità. Chiederò che vengano intitolate ad entrambe due vie della città!» Così l’On. di Fratelli d’Italia, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra, Riccardo De Corato, sulla commemorazione odierna a Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi.