Inquinamento atmosferico: il Comune di Milano installa una rete di centraline per monitorare la qualità dell’aria

Assessora Grandi: «Una rete capillare comunale che ci permetterà di individuare strategie e azioni d’intervento mirate sulle specifiche necessità di ogni singolo quartiere»

Il Comune di Milano dà il via alla creazione di una propria rete di centraline mobili per il monitoraggio della qualità dell’aria. Sono state installate in questi giorni le prime cinque stazioni di controllo basate su un innovativo modello di sensoristica avanzata. La nuova rete permetterà al Comune di Milano di avere una fotografia puntale dello stato di salute dell’aria su micro-scala, quartiere per quartiere, luogo per luogo. Le cinque stazioni mobili si affiancano e integrano le informazioni delle cinque stazioni istituzionali di Arpa sebbene, a differenza di queste ultime, non avranno valenza ai fini normativi. «Stiamo creando una rete di centraline che ci permetterà di monitorare e quantificare gli effetti delle azioni e le scelte poste in essere dall’Amministrazione – spiega l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi –. Avremo così uno strumento in più che ci consentirà di individuare gli interventi più idonei per mitigare gli effetti dell’inquinamento dell’aria». Inoltre, grazie all’intervento di Bloomberg Philantrophies, dall’estate di quest’anno, il Comune di Milano disporrà di ulteriori 30 strumenti di monitoraggio concentrati soprattutto presso gli istituti scolastici.

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