La schiavizzano e la costringono a prostituirsi: due conviventi in manette a Milano

La coppia, composta da un albanese e una ecuadoregna, aveva attirato la giovane peruviana in Italia con la promessa di un lavoro regolare, salvo poi segregarla e indurla a vendere il proprio corpo

Sequestro di persona, induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Con queste accuse, nella giornata di lunedì 28 gennaio, gli agenti del Commissariato Scalo Romana della Questura di Milano hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare di cui una in carcere nei confronti di un cittadino albanese di 32 anni e un’altra ai domiciliari nei confronti della sua convivente, una donna ecuadoregna di 31. Dalle indagini i poliziotti hanno ricostruito che la vittima, una donna peruviana di 24 anni, era giunta in Italia alla fine di marzo 2018 con la promessa di un lavoro come babysitter. Gli arrestati avevano ospitato la giovane nella loro abitazione, salvo poi sottrarle il passaporto ed il denaro e scattarle alcune foto in lingerie, poi pubblicate su un sito internet di incontri. Dietro minaccia l’hanno quindi costretta a prostituirsi, accompagnandola persino agli appuntamenti con i clienti e quindi riportandola presso il loro appartamento, dove la tenevano segregata. La vittima, approfittando di un momento di distrazione della coppia, lo scorso luglio era riuscita a scappare da casa e a giungere presso il Commissariato Scalo Romana per denunciare i suoi sfruttatori.  
Redazione Web

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