Milano, blitz della Polizia locale nel campo rom di via Bonfadini: eseguite dieci misure cautelari

È il risultato di un'indagine per associazione a delinquere per furto, ricettazione, combustione illecita di veicoli e traffico di droga

La Polizia Locale di Milano, nelle prime ore della mattinata di lunedì 5 giugno, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha dato esecuzione a 10 ordinanze di applicazione di misure cautelari, emesse dal Tribunale di Milano nei confronti di altrettanti indagati. In particolare, 7 persone sono destinatarie della misura della custodia cautelare in carcere, 3 del divieto di dimora nel Comune di Milano. L'attività d’indagine trae origine dal rinvenimento di numerose carcasse di vetture abbandonate lungo il tratto terminale di via Bonfadini a Milano, dalle quali erano state asportate parti quali motori, pneumatici, interni e pezzi della carrozzeria di veicoli proventi di furto. 

Rimani sempre aggiornato, per non perderti nessuna notizia, iscriviti al canale Telegram di 7giorni https://t.me/news7giorni

Le indagini hanno permesso di portare alla luce l’assetto e l’operatività di un'associazione a delinquere dedita a un ampio ed eterogeneo novero di attività criminali, comprendente il furto di veicoli (automobili e ciclomotori), la loro ricettazione e la combustione illecita dei pezzi smontati dai medesimi veicoli.  L'attività di indagine ha permesso di ottenere numerosi elementi che conducono a ritenere in corso un'attività sistematica di furti di veicoli e conseguente trasporto degli stessi presso il campo nomadi di via Bonfadini, il loro smontaggio e il successivo impiego per molteplici alternativi scopi: la rivendita delle componenti del veicolo sul mercato oppure l'innesto delle stesse su veicoli incidentati dello stesso modello al fine di farli apparire regolarmente riparati, oppure la sostituzione del veicolo incidentato con quello rubato, previa sostruzione della targa. 

Rimani sempre aggiornato, per non perderti nessuna notizia, iscriviti al canale Telegram di 7giorni https://t.me/news7giorni

A tutto ciò deve aggiungersi che i rifiuti derivanti da questa attività risultano essere stati dati alle fiamme in più occasioni. Nello stesso contesto, peraltro, è stata riconosciuta come operativa anche una seconda associazione per delinquere, questa volta finalizzata al traffico di stupefacenti, principalmente cocaina e hashish. «È risaputo, ed io lo denuncio da anni, che in questi campi rom ci vivono borseggiatrici, ladri, criminali, spacciatori, delinquenti e malviventicommenta l’On. Riccardo De Corato -. Questo insediamento andava sgomberato da tempo! Stamattina si è intervenuti, ed io ringrazio i ghisa per il loro lavoro, solamente in seguito ad un’inchiesta aperta dalla Magistratura». 

Rimani sempre aggiornato, per non perderti nessuna notizia, iscriviti al canale Telegram di 7giorni https://t.me/news7giorni

«Perché il Comune - prosegue De Corato - non pensa ad intervenire per la sicurezza dei cittadini, per esempio andando a controllare, sgomberare e bonificare gli altri 4 campi nomadi milanesi autorizzati, di via Negrotto, via Chiesa Rossa, via Martirano e via Impastato? L’Amministrazione Comunale è sicura che nei restanti insediamenti di nomadi autorizzati, non ci siano persone che rubano, spacciano, delinquono e commettono reati in città?».