Milano, droga via Whatsapp o Facebook: arrestati 5 spacciatori a Città Studi

Le dosi venivano vendute a prezzi molto abbordabili. Le indagini partite dalla denuncia di una mamma, insospettita da alcuni messaggi del figlio

Per avvicinare i loro clienti, principalmente ragazzini che frequentavano le scuole di Città Studi a Milano, in Zona 3, praticavano tariffe molto basse, dai 5 ai 10 euro, e si servivano dei social network per raccogliere le ordinazioni. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione Monforte hanno notificato 5 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti pusher, tutti italiani, con precedenti e di età compresa tra 20 e 40 anni, che si erano creati una rete di giovanissimi clienti che facevano gli ordini via Whatsapp o Facebook. 
Gli arrestati vendevano hashish, marijuana e cocaina (per questa i prezzi erano un po’ più alti) ai ragazzi che gravitavano intorno alla zona di piazza Guardi. Le indagini erano partite circa un anno fa, quando la madre di uno studente aveva denunciato in caserma lo strano atteggiamento del figlio (mancanza di concentrazione, calo nel rendimento scolastico) e le sue compagnie poco raccomandabili. A destare particolare sospetto nella donna erano stati alcuni messaggi scoperti sul cellulare del figlio.
Redazione Web