Milano: mamma dimentica chiusa in auto la figlia di 1 anno

È accaduto presso il parcheggio Bisceglie della metropolitana M1. Ad accorgersi della bimba, che è rimasta in auto per circa un’ora, è stato un passante, che poi ha chiamato la polizia

Contattata dagli agenti, la donna ha avuto un crollo psicologico

Una bambina di circa 1 anno è rimasta chiusa nell'auto della madre in un parcheggio della metropolitana di Milano. È accaduto alla fermata Bisceglie lungo la M1 nella mattinata di giovedì 6 luglio. Secondo una prima ricostruzione, la mamma sarebbe uscita con a bordo la bimba e la precisa intenzione di lasciarla all'asilo, ma si sarebbe invece diretta al lavoro "dimenticando" la piccola. La bimba è rimasta per circa un'ora nell'auto con i finestrini chiusi, quando le temperature sfioravano già i 30 gradi. Un passante ha notato la piccola ed ha immediatamente chiamato la polizia: gli agenti giunti in pochi minuti hanno sfondato un finestrino ed hanno così potuto recuperare la bimba. Quando la madre ha saputo al telefono quello che era accaduto, ha avuto un crollo psicologico che ha reso necessario il suo trasporto all'ospedale San Carlo, lo stesso dove è stata accompagnata la bambina. La donna è stata visitata e sarà sottoposta a un trattamento clinico standard che si applica in questi casi. Al momento non è stata denunciata. I genitori della piccola sono entrambi stimati professionisti e la polizia ha sottolineato che non si tratta di un contesto familiare disagiato. Il primo a essere raggiunto telefonicamente dalla polizia è stato il padre, completamente ignaro di quanto accaduto. «Ogni volta che la cronaca riporta questo tipo di fatti - commenta Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” - sembra impossibile che possa succedere. Eppure i casi di bambini piccoli che sono dimenticati in auto sui sedili o legati al seggiolino non sono così rari e capitano in famiglie normalissime ed a genitori apparentemente impeccabili e incapaci di fare del male ai propri figli. Quest'ennesimo fatto che poteva avere un epilogo tragico però deve essere da monito affinché non accada mai più».
Redazione Web