Milano: “Allah Akbar”, militare colpito alla gola in Stazione Centrale, arrestato l’aggressore

Il Caporale Maggiore stava pattugliando l’area con dei commilitoni, quando è stato sorpreso alle spalle e aggredito da uno straniero che avrebbe urlato “Allah Akbar”. De Corato: «Esprimo la mia vicinanza, serve bonifica dell’area». Lucente: «Tutti i milanesi sanno quanto è pericolosa la zona della Stazione Centrale»

Riccardo De Corato mentre porta la sua solidarietà ai militari dopo l'aggressione in Stazione Centrale

Riccardo De Corato mentre porta la sua solidarietà ai militari dopo l'aggressione in Stazione Centrale

Ha aggredito un militare alle spalle con un paio di forbici e, al momento di essere bloccato e immobilizzato dai carabinieri, ha urlato “Allah Akbar”. Le manette sono scattate ai polsi di un 23enne originario dello Yemen in possesso di un permesso di soggiorno scaduto. I carabinieri stanno effettuando accertamenti per verificare le ragioni del gesto e possibili legami del giovane con ambienti terroristici. L’aggressione è avvenuta poco prima delle 11.00 di martedì 17 settembre in Piazza Duca d’Aosta, davanti alla Stazione Centrale. La vittima, un caporale maggiore dell’esercito di 34 anni impegnato nel servizio “Strade sicure”, stava perlustrando la zona insieme a 5 colleghi quando l’uomo lo ha sorpreso alle spalle sferrandogli alcuni colpi di forbice all’altezza della schiena e della gola. Le sue condizioni non sono gravi: ha riportato alcune ferite superficiali ed è stato trasportato in codice verde all’ospedale Fatebefratelli. Immediato l’intervento dei colleghi del militare che, insieme ad alcuni carabinieri che stavano pattugliando l’area, hanno subito immobilizzato e ammanettato l’aggressore. 

«Quanto accaduto è veramente grave – ha commentato Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza, recatosi in loco per esprimere la propria solidarietà ai militari -. Sembrerebbe che l’artefice dell’aggressione, uno straniero, abbia urlato 'Allah Akbar' mentre veniva bloccato dagli uomini dell’Arma. Potrebbe, dunque, trattarsi di un’aggressione terroristica di matrice islamica. Gli extracomunitari continuano ogni giorno a bivaccare sulle aiuole e all’interno dello scalo ferroviario, ad importunare, aggredire e derubare i passanti e, principalmente i nordafricani, a spacciare indisturbati. Dopo maxi risse fra stranieri e rapine in gruppo, siamo arrivati alle aggressioni ai militari di “Strade Sicure” che quotidianamente presidiano la Piazza. La situazione è ormai fuori controllo - conclude De Corato - bisogna procedere con la bonifica dell’area da sbandati e delinquenti, sono necessarie subito azioni concrete per riportare immediatamente la legalità e, di conseguenza, il decoro all’interno e all’esterno dello scalo ferroviario. La Giunta e Sala sottovalutano che si tratta di una delle zone più a rischio e nella piazza continua a mancare un presidio della Polizia Locale. Serve, prima di tutto, la sicurezza!».

«Violenza in Stazione Centrale: La cosa più preoccupante è che ormai non ce ne stupiamo più – aggiunge Franco Lucente, capogruppo in Consiglio Regionale di FdI -. Un luogo che dovrebbe dare il benvenuto ai turisti in visita a Milano e che dovrebbe essere sicuro per le migliaia di pendolari che ogni giorno usano il treno per andare a lavorare. Tutti i milanesi sanno quanto è pericolosa la zona della Stazione Centrale. Tutti tranne Sindaco e maggioranza in Comune, ovviamente, che o non vedono o non se ne interessano».
Redazione Web

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