Milano, si fingevano rider del food delivery per consegnare droga: due in manette

Indagata in stato d’arresto anche la compagna di uno di loro; sequestrati oltre 4,4 chili di marijuana, 1,1 chilo di hashish e 23 grammi di cocaina

Il borsone per le consegne pieno di droga

Il borsone per le consegne pieno di droga

Utilizzavano falsamente gli strumenti delle consegne di cibo a domicilio per vendere droga, sperando così di eludere i controlli per l'emergenza sanitaria. Sono stati arrestati giovedì 1° aprile dal Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia locale di Milano due uomini e una donna di nazionalità peruviana, a cui sono stati sequestrati in totale oltre 4,4 chili di marijuana, 1,1 chilo di hashish e 23 grammi di cocaina. Mentre transitavano in via Porpora, gli agenti hanno notato un 22enne con uno zaino per la consegna del cibo a domicilio entrare nel portone di uno stabile, senza portare con sé nulla da consegnare e uscendo poi con uno strano rigonfiamento sotto i vestiti. Insospettiti lo hanno controllato e lui ha consegnato delle buste di plastica con all'interno 4 involucri di cocaina, 8 di marijuana e 4 di hashish, con sopra scritti a pennarello gli indirizzi delle persone che, presumibilmente, dovevano riceverle. Durante il controllo, dallo stesso portone è uscito un altro ragazzo di 18 anni, anche lui con una borsa del food delivery. Fermato e identificato, ha consegnato un involucro di marijuana che teneva nella tasca dei pantaloni e altri 3 involucri dello stesso tipo dall'interno della borsa per le consegne, che non conteneva cibo. Coadiuvati dall’Unità Cinofili, gli agenti hanno perquisito l’appartamento di cui il 18enne aveva le chiavi, occupato dalla compagna 22enne di quest’ultimo: all’interno hanno trovato altra droga, bilancini di precisione e 1500 euro in contanti.

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