Milano, si spartivano la refurtiva coi ladri rom: arrestati 2 poliziotti

I fermi degli uomini in divisa sono maturati nell’ambito di una maxi retata in stazione Centrale, che ha portato all’arresto di 22 borseggiatori rom

Alcune delle borseggiatrici arrestate in azione

Alcune delle borseggiatrici arrestate in azione

I poliziotti lavoravano proprio nell’unità anti-borseggio

«Se non ci date quello che avete preso, vi togliamo i bambini e vi facciamo arrestare». Era questa la minaccia con cui 2 poliziotti della Squadra Mobile presso la stazione Centrale di Milano obbligavano i borseggiatori rom attivi in zona a consegnare loro parte della refurtiva sottratta a turisti e pendolari. Il fermo degli agenti è maturato nell’ambito di una maxi-operazione della polizia scattata nella mattinata di giovedì 17 dicembre, che ha portato al fermo di 22 nomadi. Questi ultimi, tutti accusati di associazione a delinquere, sono in particolare donne che, spesso con i figli piccoli in braccio o nascoste dai giacconi, mettevano a segno i loro colpi quotidianamente, arrivando a racimolare un bottino pari a 15-20mila euro alla settimana. I due agenti, che prestavano servizio proprio nella sezione di contrasto ai crimini diffusi e in particolare all'unità antiborseggio, sono finiti agli arresti domiciliari con le accuse di concussione e falso in atti d'ufficio. «Fino a ieri i due agenti - ha spiegato il capo della Squadra Mobile di Milano, Alessandro Giulian - facevano parte di una sezione che produce grandi risultati nel contrasto ai crimini predatori e se verranno provate le accuse sarà una cosa molto grave, un tradimento verso coloro che svolgono sempre egregiamente e con onestà le loro funzioni». Ad accusare i poliziotti sono stati gli stessi rom fermati, che hanno raccontato di essere stati sistematicamente taglieggiati sotto la minaccia della sottrazione dei figli. Gli agenti sono stati quindi incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate presso lo scalo ferroviario che li riprendono mentre, in maniera inequivocabile, ritirano del materiale da alcuni borsoni pieni di refurtiva. 
Redazione Web