Milano, soppressione linea 73, non piace a nessuno la decisione della giunta Sala, i consiglieri comunali chiedono la riattivazione bipartisan

Durante lo svolgimento della commissione Mobilità di Palazzo Marino, che ha registrato numerosi interventi della società civile, maggioranza e opposizione lamentano la mancanza di partecipazione nelle decisioni importanti

La 73 in una foto di archivio e nel riquadro il consigliere comunale di maggioranza Carlo Monguzzi

La 73 in una foto di archivio e nel riquadro il consigliere comunale di maggioranza Carlo Monguzzi

(MIANEWS) Milano, 05 Luglio 2023 - Dal sogno della M4, come ha definito ieri il sindaco Sala l'apertura della tratta Linate San Babila all'incubo odierno espresso da consiglieri e cittadini per la soppressione della linea 73. È quanto è emerso nella commissione Mobilità di Palazzo Marino, convocata con urgenza dal presidente dei Verdi Carlo Monguzzi per fare il punto delle criticità emerse dopo la decisione del Comune di abolire la linea bus che dal centro della città correva lungo corso 22 Marzo, viale Corsica, viale Forlanini, l'aeroporto di Linate per poi raggiungere, anche con il sottoservizio barrato, aree periferiche e dell'hinterland. In commissione sono intervenuti i rappresentanti dei comitati, degli studenti e, addirittura, dei membri dell'Aviazione militare che hanno le residenze con le loro famiglie nell'area di via Forlanini, che hanno illustrato i disagi per chi deve prendere tre mezzi per percorrere la stessa tratta che prima percorreva con la sola 73 e che l'uso della nuova M4 non possa rappresentare una valida alternativa al servizio soppresso. Per tutti i consiglieri comunali intervenuti, sia di maggioranza che di opposizione c'è un'unica soluzione: ripristinare il servizio al più presto o mettere in campo soluzioni per mitigare il disagio. Per il capogruppo della Lega Alessandro Verri  «Comune e Atm devo spiegare quanto risparmiano col taglio della linea bus, considerato che sbandierano di aver potenziato gli altri servizi bus e tramviari paralleli al vecchio percorso o alternativi». «Questa è una commissione utile per la tematica ma allucinante perché interveniamo dopo che una scelta è già sta presa sulla testa di tutti. La scelta non premia i mezzi pubblici ma favorisce l'uso delle auto», ha detto il consigliere della Lista Sala Enrico Fedrighini. Per il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico «questa scelta dell'amministrazione dimostra che la decantata Milano in 15 Minuti della Giunta Sala è un bluff come lo è la partecipazione dei cittadini alle scelte». Il consigliere Pd Rosario Pantaleo chiede di «riposizionare il servizio, non dico uguale a prima ma ci metta a lavorare per delle soluzioni immediate: bene la nuova M4 ma ci sono delle zone grigie su cui fare luce». Per gli uffici comunali è intervenuto Stefano Riazzola, direttore della Direzione Mobilità, per il quali ci sono margini di correzioni e «possono essere prese in considerazione delle modifiche: insieme ad Atm e agli uffici preposti faremo delle riflessioni». La commissione, alla quale ha partecipato l'assessore alla Mobilità Arianna Censi ma non è intervenuta per questioni di tempi ristretti della riunione, sarà riconvocata a breve anche con la richiesta di partecipazione di Atm.