Milano, via Padova, incendio nell'ex residence "Jolly" , abitato prevalentemente da senza tetto e immigrati irregolari, sgomberate 40 persone

Sardone, Piscina (Lega): «Situazione tornata fuori controllo ma comune pensa a nuova moschea per il quartiere»

Incendio all'alba

Incendio all'alba nell'ex residence "Jolly" di via Cavezzali, una traversa di via Padova

A prima luce del lunedì mattina, un incendio si è sviluppato nell'ex residence "Jolly" di via Cavezzali, una traversa di via Padova, in seguito ad un cumulo di rifiuti. Circa 40 persone, persone senza fissa dimora di diverse nazionalità, sono state temporaneamente evacuate. La polizia locale e i vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme, che hanno interessato quattro piani dell'edificio. La strada è stata chiusa un paio d'ore. Già nel 2008, c'erano state delle segnalazioni di abbandono di rifiuti nelle parti comuni dello stabile. Nel 2013 e nel 2018 sono state effettuate bonifiche, in collaborazione con le forze dell'ordine, che hanno controllato l'edificio, abitato prevalentemente da immigrati. Appena possibile, le persone evacuate potranno rientrare nei loro appartamenti. «L’incendio scoppiato scaturito dalle montagne di rifiuti abbandonati dagli inquilini in gran parte extracomunitari e abusivi, dà la cifra esatta di una situazione tornata fuori controllo - dichiarano Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega e Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega -. È almeno il terzo incendio che i cittadini vedono in quel palazzo, dal 1982, causati sempre da irregolari. Dopo lo sgombero del 2018, il Comune avrebbe potuto prendere in carico la struttura dal punto di vista sociale. Invece, nulla è stato fatto dal Sindaco Sala. Anzi, ci risulta che anche i faldoni delle indagini effettuate dalla Polizia Locale siano andati nel dimenticatoio. Nei mesi scorsi avevamo segnalato, insieme ai cittadini della zona, la nascita di una simil moschea abusiva proprio all’interno del caseggiato, con tanto di muezzin. Il cortile sembra uno scenario di guerra, da tanto degrado e immondizia accatastata. In tutto ciò il Comune cosa fa? Interviene per mettere un argine alla deriva? Utilizza la Polizia Locale a supporto delle altre forze dell’ordine per stroncare i traffici illegali e ripulire l’area? Macché.  La situazione è evidentemente degenerata dall’ultimo sgombero avvenuto 5 anni fa e le discariche interne ed esterne, più volte segnalate alle autorità, ma mai rimosse, ne sono la dimostrazione. Pensano solo a piazzare una nuova moschea in via Esterle, a cento metri da qui: questa è la considerazione della sinistra per il quartiere multietnico di via Padova. C’è poco da star tranquilli…».