Nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre in piazza Vigili del Fuoco all'interno del nuovo Parco della Lambretta, nel quartiere Lambrate di Milano, un 50enne rom, già noto alle forze dell’ordine per una lunga sfilza di reati, tra i quali c'è anche violenza sessuale, ha palpeggiato due bambini di 4 anni. Tutto è accaduto davanti agli occhi attoniti dei genitori. Una delle mamme ha assistito alla scena e si è lanciata contro l’aggressore, urlando a perdifiato. Intanto gli altri genitori hanno allertato le forze dell’ordine e  una Volante del Commissariato di Lambrate lo ha arrestato prima che potesse allontanarsi. Successivamente è emerso come la pericolosità sociale dell’uomo fosse nota da tempo, come testimoniato dai diversi decreti di allontanamento dal territorio italiano da lui ricevuti, tutti disattesi. La nuova accusa, quella per la quale ha già trascorso la sua prima notte a San Vittore, è violenza sessuale aggravata dal fatto che le vittime avessero soltanto quattro anni ciascuno. «Ovviamente, l’augurio è che non torni libero nel giro di poche ore – ha commentato Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza -, ma che sconti una condanna senza riduzioni e che i decreti di allontanamento dal nostro Paese che ha ricevuto vengano applicati. Fortunatamente ci sono gli uomini e le donne delle forze dell’ordine ma la gestione sia dei campi regolari e non, sia  delle carovane e degli accampamenti abusivi di nomadi lungo le strade a Milano è vergognosa. Raramente qualcuno interviene e il Comune alle denunce dei cittadini ormai stremati risponde solo con il silenzio».