Regione Lombardia, dal 4 maggio via le restrizioni: «Non allargheremo Dpcm, rinunciamo a nostre limitazioni»

Palazzo Lombardia annulla tutte le restrizioni precedentemente in vigore in regione e di fatto si adegua alle norme presenti nel Dpcm del 26 aprile. Scarica il documento.

Non è una resa bensì una dimostrazione di buona volontà che la regione più popolosa d’Italia intende mostrare in direzione di quell’unità d’intenti tra governo, regioni e amministrazioni locali tanto incensata da molti politici e analisti. Attilio Fontana, firmando una nuova ordinanza regionale, di fatto allinea la regione di cui è governatore al resto della Penisola e alle nuove norme che, in ottemperanza all’ultimo DPCM vergato dal premier Conte, sarà valido dal 4 al 17 maggio. Così come pure l’ordinanza regionale, che sarà in vigore per lo stesso lasso di tempo, in attesa poi di nuove direttive dal governo centrale. «Noi non proporremo delle ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm, elimineremo tutte le restrizioni che avevamo posto», fa sapere Fontana dai microfoni dell’emittente 7 gold. Dunque anche in Lombardia, a partire dal primo lunedì di maggio, le norme e le restrizioni a cui la popolazione sarà sottoposta sono le medesime delle altre regioni italiane. 

Il presidente Fontana ha tenuto a fare ulteriore chiarezza riguardo ad alcune attività che, a partire da quella data, sarà possibile (o vietato) svolgere.
Tra le attività che potranno riprendere il proprio lavoro figurano a pieno titolo studi professionali, negozi di cartoleria, librerie, fioristi e distributori automatici h 24. Possono riprendere il proprio servizio le strutture alberghiere così come saranno tolte le restrizioni per le attività di riparazione e vendita di computer e strumentazioni tecnologiche, elettrodomestici, ferramenta, negozi di articoli di illuminazione, vernici, materiale elettrico, termoidraulico e apparecchiature fotografiche. Fontana sottolinea inoltre come dal 4 maggio sarà possibile svolgere attività motoria all’aperto senza più il limite di 200 metri dalla propria abitazione; consentita anche la pesca sportiva.
Resteranno ferme le slot machine e ogni gioco d’azzardo o comunque legato a scommesse.
Permarrà inoltre l’obbligo al di fuori della propria abitazione di coprire naso e bocca con mascherina o altro materiale o tessuto come sciarpa o foulard. 

Scarica l'ordinanza in formato PDF

Ord53730aprile2020.pdf

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