Vendita del Meazza, Beppe Sala: «in giunta entro giugno, poi rogito tra agosto e settembre»

Il sindaco milanese traccia l’orizzonte temporale della vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan. «Sono in corso approfondimenti tecnici ma non c’è nessuna criticità insormontabile». Il vincolo sul secondo anello scatterà a novembre

La cessione dello stadio di San Siro e delle aree circostanti a Inter e Milan potrebbe concludersi entro la fine dell’estate. A confermarlo è il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha tracciato le prossime tappe del processo: l’approvazione in giunta è prevista per giugno, mentre il rogito dovrebbe avvenire tra agosto e settembre, compatibilmente con gli sviluppi tecnici ancora in corso. La recente chiusura della prima conferenza dei servizi ha segnato un passo importante, ma ne seguirà una seconda prima dell’effettiva vendita. Sala ha inoltre chiarito che ci sarà un parere sull’interesse pubblico del progetto, da parte della giunta, solo quando sarà disponibile il progetto definitivo. Tra i punti ancora da approfondire figurano le bonifiche ambientali e la gestione del verde, con l’obiettivo dichiarato di garantire almeno il 50% di superficie verde, inclusa però una quota che non è "verde profondo" e quindi soggetta a valutazione più accurata. Rilevante anche il tema dell’impatto del nuovo impianto sulle abitazioni vicine, per cui bisognerà fare in modo di spostare il nuovo impianto il più possibile dalle case. Un altro nodo da sciogliere riguarda la società veicolo che acquisirà formalmente lo stadio e le aree: «Dobbiamo garantire la massima trasparenza e rispettare la legge sugli stadi, che impone che i benefici dell’operazione ricadano sulle squadre», ha sottolineato Sala. Un elemento tecnico ma simbolicamente rilevante è rappresentato dalla soprintendenza, che ha indicato il 10 novembre come data a partire dalla quale potrebbe scattare un vincolo sul secondo anello dello stadio, in coincidenza con i suoi 70 anni. «Pensavamo fosse anche primaha commentato il sindaco quindi per noi va bene così. Speriamo sia davvero la volta buona, perché è un lavoro infinito». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha espresso soddisfazione per l’avanzamento dell’iter: «Sono contento che le cose stiano andando avanti», ha detto a margine di un evento a Palazzo Lombardia. Il destino del Meazza resta quindi al centro dell’attenzione cittadina e istituzionale, tra burocrazia, vincoli storici e grandi interessi sportivi ed economici.