Acqua Man lo trovi alla piscina di Paullo

Il padre dei nuotatori italiani è considerato Giovanni Maria Salati, primo uomo ad attraversare la Manica a nuoto, pur di scappare dalla condizione di prigioniero di guerra a cui era costretto. Nel 1948 Gianni Gambi affrontò una traversata del canale che unisce e divide l’Inghilterra e la Francia in 12 ore e 46 minuti. Nel 2007, Paolo Chiarino, con un importante curriculum sportivo alle spalle, è stato l’ unico italiano a portare a termine la traversata dello stretto di S. Pedro (Catalina, California) ed è stato l’unico atleta di nazionalità italiana a partecipare alla Manhattan Island Marathon Swim. Una maratona di circa 46 km a stile libero attorno a Manhattan. Le selezioni per parteciparvi sono durissime e le liste d’attesa lunghe anni. Chiarino, nel lavoro di tutti i giorni, è responsabile amministrativo della storica azienda Ottavio Capriolo, con una sede a Settala. Il suo sogno resta la traversata della Manica. «In verità è una sfida che ho già tentato nel 2006 – rende manifesto l’atleta –. A 11km dall’arrivo mi sono dovuto ritirare a causa di un’ipotermia. Vorrei ritentare l’impresa, ma ogni anno le richieste per parteciparvi sono centinaia e poi bisognerebbe trovare uno sponsor. Inoltre, vorrei pensare a una formula per ottenere un ricavato che possa essere devoluto in beneficenza». Il dirigente di Settala, infatti, spesso organizza imprese sportive a scopo benefico. In un passato molto recente, per esempio, molte di esse sono state dedicate a Stefano D’Errico, il bambino affetto dalla sindrome di West, di cui spesso parliamo sulle pagine di 7giorni.  E per il quarto anno consecutivo, a fine ottobre, presso la piscina di Paullo, si terrà la 12 ore di nuoto. «Un’iniziativa  per raccogliere fondi per aiutare il dottor Piero Poli, specialista ortopedico (peraltro campione olimpico a Seoul nel 1988), che - specifica Chiarino - si reca in Africa per operare i bambini affetti da malformazioni e che non possono contare su adeguate strutture». Chiunque volesse parteciparvi potrà pagare il normale biglietto d’ingresso alla piscina e nuotare. I più competitivi potranno mettersi  alla prova e confrontarsi con lo stesso Chiarino. «Colgo l’occasione per ringraziare la Società paullese SPM  - conclude l’atleta - nonchè i ragazzi che all’alba vengono ad aprirmi la piscina perché mi possa allenare e tutti coloro che mi sostengono».

Alessandra Moscheri