Autobus stracarichi: scatta il sopralluogo di Autoguidovie e del Comitato dei pendolari in lotta

La quotidiana problematica interessa le corse sull’asse San Donato-Crema. Questa volta, oltre ai rappresentanti dell’associazione, era presente anche un responsabile della ditta di trasporti, che ha promesso soluzioni

Autobus stipati come scatole di sardine, pendolari costretti a viaggiare quasi sempre in piedi ed a radunarsi presso la fermata di Ponte Muzza, nella speranza di trovare un posto a sedere. È questa la vera e propria “odissea” che gli utenti della linea San Donato-Crema, gestita da Autoguidovie, sono costretti a vivere quotidianamente. La maggior percentuale di viaggiatori è costituita da ragazzi delle superiori che, pur di poter affrontare il tragitto fino a scuola evitando i disagi, sono costretti a “migrare” in massa verso Paullo. La situazione è ben nota al Comitato per i pendolari in lotta che, con cadenza regolare, effettua il medesimo viaggio degli studenti, onde raccoglierne il disagio per testimoniarlo a chi di dovere. «Rimessi i bus la domenica – commenta Giancarlo Broglia, portavoce del Comitato -, da un paio di mesi affrontiamo questo problema: Inaccettabile che gli studenti debbano alzarsi prima e attraversare il paese per prendere il bus per la scuola! Devono poter viaggiare in sicurezza e comodità. Gli abbonamenti per Lodi e Crema costano e vogliamo un servizio migliore». Nei giorni scorsi, però, assieme ad alcuni esponenti del Comitato, era presente anche Elena Colombo, direttore d’area di Autoguidovie, che ha potuto visionare personalmente le condizioni di viaggio degli utenti. Alla fine del tracciato, il direttore ha promosso l’idea di un tavolo di confronto tra tutti gli Enti coinvolti (Città Metropolitana, Agenzia di Bacino e Comuni), onde poter dare risposte concrete e definitive ai viaggiatori.
Redazione Web

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