Il Sindaco di Paullo non digerisce la TEM

Sulla TEM, invece, l'amministrazione nutre forti dubbi: «Non porterà nessun vantaggio, anzi porterà problemi al traffico locale, diretto o proveniente da Milano e non da Melegnano ad Agrate o viceversa, rimane quindi fuori dai flussi di traffico dei pendolari - afferma il Sindaco - anzi, porterà un casello autostradale proprio a Paullo, incrementando ulteriormente il numero di autoveicoli; se poi il raddoppiamento del secondo tratto della ex strada statale 415 non sarà concluso - ribadisce Mazzola - ci saranno gravissime difficoltà e il traffico andrà in tilt». Il Sindaco Mazzola sottolinea: «Quaranta metri di asfalto non potranno che creare disagi e problemi sia sull'ambiente che su alcune località di importanza storica ed è per questo che era stato portato avanti un ricorso al Tar insieme ad altri due comuni; non è possibile pensare a un tracciato diverso e purtroppo le cittadine che verranno coinvolte dalla nuova arteria hanno preferito sedersi a un tavolo, chiedendo opere compensative, quali piste ciclabili, campi sportivi o strade di collegamento che nulla hanno a che vedere con la TEM stessa, ma che raggiungono quasi il 50% del costo previsto - continua il Primo cittadino di Paullo - un contentino per un voto favorevole. Settecento milioni circa che potrebbero essere utilizzati per ridurre effettivamente l'impatto sul territorio con gallerie sotterranee per alcuni tratti o - conclude - un maggiore interramento rispetto a quello previsto». L'amministrazione di Paullo consapevolmente ha scelto di non sedersi a quel tavolo, ribadendo l'importanza di investire sul ferro, pronta tuttavia ad accettare la “pillola amara”, pur di vedere realizzate le nuove fermate della MM3.
Il comune ricopre anche la vicepresidenza del comitato dei trentacinque comuni che hanno firmato l'accordo con gli altri enti territoriali e il ministero, e sta facendo il possibile perché esso venga rispettato in tutti i suoi punti.

Paolo Agnelli