La Paullese finisce di fronte al Pirellone

Si va quasi più veloce a piedi. Un’ora e mezza di auto per una quindicina di chilometri. È il record negativo dei residenti che ogni mattina percorrono l’asse della Paullese, ora ancora più congestionata del solito a causa dei lavori di riqualificazione. Una vita in colonna. È il motivo che ha portato i pendolari esasperati a protestare i giorni scorsi davanti al Pirellone, con lo slogan “Ne abbiamo pieni i polmoni”, chiedendo il prolungamento della linea 3 della metropolitana da San Donato a Paullo.
Alla manifestazione erano presenti circa una cinquantina di persone residenti nella zona tra Paullo e Spino d’Adda. Il Comitato per il prolungamento della metropolitana tre, capitanato da Franco Valenzano, è molto attivo nel Sud Milano. Alla protesta del comitato si è unita anche Legambiente, che chiede da tempo maggiori investimenti sul trasporto pubblico, il quale tuttavia nel Sul Milano fa acqua da tutte le parti. Oltre che con i normali disservizi delle Autoguidovie Italiane, che operano in zona come Milano Sud Est Trasporti, i giorni scorsi i pendolari hanno dovuto fare i conti anche con la chiusura della Vecchia Paullese per lavori alla rete fognaria in territorio di Mediglia, vicino al confine con Pantigliate. Sempre a Mediglia, a pochi metri di distanza, è stato disposto il senso unico alternato sulla Paullese per i lavori di riqualificazione. Un provvedimento che ha causato disagi anche per la viabilità interna di Pantigliate. Lì i vigili hanno multato diversi automobilisti che percorrevano contro mano i sensi unici del paese per evitare la coda sulla Paullese. Sempre nei giorni scorsi, la Polizia Locale di Mediglia ha invece fermato un giovane peruviano mentre sorpassava una fila di veicoli sulla Paullese, in un punto dove non è consentito. Il ragazzo, alla guida di un furgone, è risultato provvisto solamente della patente per le moto.

Lorenzo Invernizzi