Paullo commemora le vittime del bombardamento che costò la vita a sei persone nel 1944

A 79 anni dai tragici eventi, sono stati presentati alcuni resti dell’aereo che sganciò le bombe, ritrovati e poi donati al Comune

Martedì 25 luglio si è tenuta la tradizionale cerimonia di commemorazione dell'episodio storico che va sotto il nome di "Bombardamento di Paullo" risalente 25 luglio 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Quel giorno, alle 8 del mattino, alcune bombe che caddero dal cielo colpirono il terreno dove era ubicata la casa e la lavanderia della famiglia Beretta. Sei furono le vittime innocenti. Presenti il Sindaco Federico Lorenzini, l'Assessore Gabriele Guida, il Presidente di Associazione Nazionale Combattenti Reduci e Simpatizzanti Sezione di Paullo Francesco Sarubbi, il Comandante dei Carabinieri Roberto Manucci e le rappresentanze delle associazioni d'arma e ANPI locali. 

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In occasione del giorno del ricordo dell’eccidio delle Lavanderie Beretta, si è svolta una significativa cerimonia durante la quale sono stati presentati i resti dell’aereo che sganciò in volo le bombe. Grazie a ricercatori volontari, alle analisi condotte con la Sovrintendenza di Mantova ed esperti di aeronautica, si è arrivati a identificare il velivolo, un de Havilland DH.98 Mosquito della RAF inglese in avaria che probabilmente è esploso in volo e caduto nei pressi del ritrovamento, tra Mignete e Villa Pompeiana, dopo aver sganciato le bombe che trasportava su Paullo. I resti sono stati donati al Comune di Paullo che d'ora in poi li conserverà, incentivando l'ulteriore ricerca storica su questa vicenda. A seguire una corona è stata posata anche in località Cossaghetto, proprio nel luogo dove si trovavano le Lavanderie Beretta.