Perse 200 aziende e 250 lavoratori

Tutte piccole imprese e artigiani di Paullo che avrebbero preferito restare, mentre invece l’immobilismo di Gatti con il suo Vice Mazzola ha impoverito di fatto l’economia paullese – continua Luca Lavinci - Dov’era Mazzola quando il suo predecessore  Gatti ha fatto fuoco e fiamme per far decollare la Logistica Number One ? Non era il suo vice ? Quell’area è  di ben 80.000 metri quadri, e lì avrebbe dovuto sorgere proprio questo polo artigianale e non permettere l’arrivo del mausoleo logistico di Gatti !! Lo chiamo mausoleo perché proprio li avrebbero dovuto arrivare ben 250 posti di lavoro per i paullesi, mentre invece non ci lavora un solo paullese ! “ Da sottolineare il fatto che nelle scorse amministrazioni si era dato il via alla costruzione della logistica Number One senza creare prima una strada di accesso al centro, costruita solo in un secondo tempo grazie ad una spartizione dei costi della realizzazione con il consorzio dell’acquedotto e la logistica stessa. Numerose furono le polemiche per l’aumento sconsiderato di traffico pesante per la città di Paullo. Effettivamente l’area disponibile dietro la Logistica Number One è di appena 10mila metri quadri, per realizzare il polo artigianale bisognerebbe sottrarne 30mila al parco Sud , proprio a ridosso di dove passerà la tangenziale Est  Est .  Alla luce della nascita negli scorsi anni del  polo artigianale di Zelo Buon persico e dall’emorragia  delle aziende artigianale paullesi verso i paesi limitrofi, secondo Luca Lavinci costruire oggi un polo artigianale in quella posizione equivarrebbe a chiudere il cancello quando i buoi sono scappati. “Cerchiamo di essere meno ipocriti, - afferma il segretario del PDL  di Paullo Luca Lavinci - non strumetalizziamo i vincoli del Parco Sud  a proprio piacimento, perimetri intoccabili fino a qualche giorno fà ora oggetto di una possibile modifica per l’insediamento dell’area artigianale , necessaria all’Amministrazione  per gli ingenti oneri di urbanizazione  che incasserebbero,  perché altrimenti il bilancio del comune non  saprebbero come farlo quadrare . “