Truffa ai danni di Paullo for Kenya: hacker invia una falsa richiesta di denaro fingendosi un frate missionario

Il tentativo criminale non è però andato a buon fine. Una situazione analoga aveva colpito nei mesi scorsi anche la Federconsumatori di Melegnano

Truffa on-line

Truffa on-line Paullo for Kenya vittima di un attacco hacker

I pirati telematici non risparmiano neppure le organizzazioni impegnate nel sostegno di nobili cause, come le missioni religiose operanti nei paesi del Terzo Mondo. Questo è quanto accaduto nei giorni scorsi a Paullo for Kenya, associazione nata nel 1997 per contribuire attivamente all’opera prestata dall’ordine dei frati Passionisti nelle missioni in Kenya. Gli associati di Paullo for Kenya hanno infatti ricevuto una strana mail proveniente da frate Raffaello Mangiti, padre Passionista operante nello Stato africano. «Mi trovo nelle Filippine per un programma – recitava la mail -, ma mi è stato sottratto tutto il denaro nell’albergo in cui alloggio». Il sedicente religioso, quindi, chiedeva ai destinatari di corrispondergli una cifra di poco inferiore ai 1800 euro, onde poter far ritorno a casa, fornendo altresì tutti gli estremi bancari per il versamento di denaro. La richiesta è suonata però particolarmente anomala a coloro che ben conoscono padre Mangiti i quali, contattato personalmente il diretto interessato, hanno svelato la truffa. Nei mesi scorsi, un raggiro in tutto e per tutto simile aveva colpito anche il leader della Federconsumatori di Melegnano, Umberto Poggi. Allora, i nominativi presenti nella mailing list di Poggi avevano ricevuto a suo nome una richiesta di aiuto in denaro, a seguito di un presunto furto subìto in Inghilterra. Anche in quel caso un hacker aveva violato l’account di posta elettronica della loro vittima, sfruttandone l’identità per imbrogliare i suoi contatti. 
Redazione Web